Sbarca la “Nave de vero” inaugurazione il 16 aprile

Grande festa mercoledì per duemila addetti, il giorno dopo porte aperte alle 9 120 negozi e 15 ristoranti in oltre 55 mila metri quadri di spazi. C’è pure il teatro
Di Mitia Chiarin

La “Nave de vero” aprirà la prossima settimana sulla Romea con una doppia presentazione. Il 16 aprile, al mattino, porte aperte a stampa e televisioni e la sera è prevista una festa di pre-apertura per i circa 2 mila tra lavoratori che hanno costruito e che lavoreranno nel grande centro commerciale di terza generazione realizzato dalla Blo e che sarà gestito dall’apertura dal gruppo Cório, specializzato nella realizzazione e gestione di centri commerciali. Per settimane le agenzie interinali, in primis Umana, hanno proposto tante occasioni di lavoro nei tanti negozi che stanno per aprire. Si conosceranno tutti il 17 aprile dalle 9 del mattino quando è prevista l’apertura al pubblico e si prevede già la ressa di visitatori, come è stato per l’apertura della nuova galleria Auchan.

Intanto il commercio del centro di Mestre trema temendo l’ennesimo duro colpo agli incassi che rischiano di finire in ginocchio, complice la crisi. Un allarme che torna ad ogni apertura di grandi strutture di vendita in città e che si ripeterà per l’arrivo di Lando sulla Castellana e di Interspar in via Torino.

Dell’apertura ha parlato anche “Italia Nostra”, ma senza lanciare stavolta allarmi. «Forse Marghera si può permettere quel salto nella modernità che a Venezia sarebbe una pura profanazione, perché dovrebbe avvenire a spese di edifici, strutture e modi di vivere di valore storico e artistico incalcolabile» dice una nota dell’associazione. Un salto nel moderno, quindi, per l’apertura della grande struttura di vendita, la “terza generazione dei centri commerciale”, come l’ha definita Maurizio Franceschi di Confesercenti.

I numeri dell’operazione portata a compimento, dopo anni di discussioni e polemiche, dalla società Blo confermano l’imponenza dell’investimento: 500 mila metri cubi, oltre 55 mila metri quadri di superficie commerciale, un ipermercato Coop da 5.500 metri quadri, gallerie per 15 mila metri quadri in cui troveranno posto 120 negozi, 15 ristoranti, uffici, 2.400 posti di parcheggio di cui 1.200 al coperto e una nuova viabilità di collegamento alla statale Romea. La padovana Tecnostudio e lo studio di architettura di Mestre “Milanese e Modena” hanno curato progettazione ed esecuzione lavori.

Il nuovo centro commerciale è anche il primo ad avere in Italia la certificazione “Breeam”, un protocollo di valutazione ambientale che stabilisce lo standard di bioedilizia di alta qualità e consente di garantire illuminazione e climatizzazione ottimali per personale e clientela. Acciaio, vetro, legno e pietra sono stati usati per creare la linea di una grande nave del commercio su tre piani, con un seminterrato a parcheggio, due piani fuori terra per le attività commerciali e un piano di copertura con gli impianti. Una cupola vetrata si staglia sopra l’area dei ristoranti che ospiterà anche un teatro aperto tutti alle associazioni del territorio.

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