Sbandati, c’è la linea dura tre sgomberi alla settimana
Linea dura contro il degrado. Se nei mesi scorsi gli sgomberi avvenivano a distanza di molte settimane l’uno dall’altro, adesso l’amministrazione comunale ha deciso di mandare un messaggio chiaro contro gli sbandati, intervenendo tre volte a settimana con l’operazione chiamata «Oculus plus».
Ieri, sotto la Rampa Rizzardi, è avvenuta una prima dimostrazione di quanto si vedrà già dai prossimi giorni. Insieme a Veritas e a una squadra della polizia locale, sono stati infatti sgomberati venti giacigli e materiale vario da bivacco, quali pallets in legno, utilizzati sia come mobilio di fortuna che come legna da ardere, e un numero smisurato di sacchetti marcescenti contenenti effetti personali in condizioni igieniche disastrose.
Dal 2011 il programma operativo Oculus è intervenuto su 112 aree ed edifici, ma dopo poco tempo i dormitori improvvisati si riformavano in pochissimo tempo. Non potendo intervenire con multe ed essendo spesso i fogli di via poco rispettati, l’amministrazione ha deciso di sgomberare gli accampamenti tre volte alla settimana, in modo che chi è abituato a ritornare capisca che verrà comunque sfratta velocemente.
Questo piano rappresenta un passo avanti rispetto al precedente Oculus, dovuto anche all’arrivo dei nuovi agenti e delle forze in più. Dopo una serie di incontri preparatori tra assessorato alla sicurezza, Veritas e comando polizia locale, è stato dato il via alla prima operazione «Oculus plus». Se fino a ora il programma Oculus prevedeva uno sgombero di grosse dimensioni una volta al mese, ora gli sgomberi saranno repentini.
I controlli saranno più frequenti non solo per dissuadere chi non ha dimora a creare una realtà parallela illegale, ma anche per le condizioni igieniche in cui versano i campi abusivi. L’obiettivo è di ridurre progressivamente il numero di sbandati presenti nel territorio comunale.
Il primo posto dove si è intervenuti è stata la Rampa Rizzardi. Qui sotto, dove non c’è luce e non ci sono abitazioni nei paraggi, si ricreano dei bivacchi dove regna il caos. La polizia locale e Veritas è andata diretta sotto la campata centrale, il cosiddetto "Troso" e sotto la rampa commercio.
Un autocarro di Veritas con due operatori ha caricato una ventina di giacigli fatti con del legno che veniva utilizzato sia per fare dei letti che per accendere dei piccoli fuochi, senza contare il rischio che le fiamme potessero divampare e incendiare anche le aree circostanti .
Dal 2011 Oculus prevede ripetute azioni di sgombero, effettuate dalla polizia locale, che riguardano accampamenti di persone problematiche per la sicurezza urbana che, abusivamente, si insediano in aree ed edifici abbandonati sia pubblici che privati. Nel caso di privati le spese di sgombero vanno a carico dei proprietari che dovrebbero mettere in sicrezza le aree. Proprio qui vicino, una decina di giorni fa, è stato trovato morto un giovane africano, forse per overdose. L’immobile era in vendita, ma non recitanto a sufficienza. Non a caso a ogni sgombero segue sempre la chiusura delle aree e degli edifici interessati, con opere in muratura o barriere elettrosaldate.
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