Sasso dal cavalcavia, centrata un’auto

Panico nella notte sul Passante. Colpito il parabrezza di un’Audi A3 guidata da una 23enne con altri tre ragazzi a bordo
Di Carlo Mion

Ritorna l’incubo del lancio di sassi dai cavalcavia. Giovedì notte poco dopo le 2.30 un sasso di notevoli dimensioni ha colpito lungo il passante un’Audi A3 di quattro ragazzi trevigiani che stavano percorrendo l’autostrada in direzione di Trieste. Per fortuna nessun ferito. Sull’accaduto stanno indagando gli agenti della polizia stradale di Mestre.

L’Audi A3, alla cui guida c’era Alessandra Vian, 23 anni, di Casier (Treviso), ha appena imboccato il Passante. In auto con la ragazza ci sono altri tre amici. Stanno tornando a casa da Padova. La ragazza non sta correndo forte. Ad un certo punto un colpo tremendo sul parabrezza. Sul vetro si formano dei raggi circolari attorno al punto dove c’è stato l’impatto tra un oggetto che gli occupanti l’auto vedono volare via e il vetro.

L’impatto c’è stato nella parte alta del parabrezza. La ragazza mantiene il sangue freddo e riesce a fermare l’auto senza problemi. Una piccola sbanda solo all’inizio. Quindi accosta sulla destra e si ferma in una piazzola di sosta. Solo allora i giovani trevigiani si rendono conto che quel botto e la rottura del parabrezza erano stati causati da un sasso. Un sasso di notevoli dimensioni visti i danni procurati. I ragazzi chiamano i soccorsi. Interviene una pattuglia della polizia stradale di Mestre che fa servizio lungo il Passante. C’è la certezza che si tratta di un sasso. Infatti l’auto è stata colpita mentre era nei pressi del cavalcavia numero 345 del passante in comune di Mirano. I ragazzi hanno raccontato che in quel momento non erano preceduti nè seguiti da altri veicoli. I poliziotti controllano dove è avvenuto l’impatto alla ricerca del sasso, ma non lo trovano.

A quel punto viene compiuta anche un verifica sopra il cavalcavia per verificare che si sia staccato un pezzo di cemento dall’infrastruttura. Ma non vengono registrate anomalie. Si cercano eventuali persone che possono essere collegate all’episodio o che possono fornire indicazioni su chi è stato. Ma, considerata anche l’ora, tutto è inutile. I ragazzi dicono di non aver notato nessuno sul cavalcavia mentre stavano passando, del resto non stavano nemmeno guardando verso l’alto. E poi col buio era difficile notare anche solo una sagoma sopra al cavalcavia.

Ancora spaventata la ragazza ha verbalizzato l’accaduto mentre i poliziotti hanno compiuto dei rilievi sull’auto danneggiata e sul punto dove è avvenuto l’impatto. Quindi i ragazzi hanno avvertito le famiglie. L’auto è stata recuperata da un carro attrezzi, anche perché non poteva proseguire in quanto il parabrezza poteva rompersi del tutto in qualsiasi momento. Dell’accaduto ora si sta occupando la squadra di polizia giudiziaria della polizia stradale. Pochi gli elementi a disposizione degli investigatori. Tra le altre cose il cavalcavia da dove sarebbe stato lanciato il sasso è parecchio utilizzato quindi difficile dire se anche casualmente qualcuno ha visto passare delle persone o dei mezzi sospetti.

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