«Sarebbe stato meglio ampliare la base del reddito d’ inclusione»

A differenza di Venezia, in qualche comune del Sud Italia si è già presentato più di qualcuno chiedendo il nuovo reddito di cittadinanza promesso dal M5S in campagna elettorale. «Se ce lo chiedessero...

A differenza di Venezia, in qualche comune del Sud Italia si è già presentato più di qualcuno chiedendo il nuovo reddito di cittadinanza promesso dal M5S in campagna elettorale. «Se ce lo chiedessero anche qui non sapremmo cosa rispondere perché non è ancora chiaro del tutto il meccanismo che sarà adottato per distribuire l’ipotizzato nuovo reddito di cittadinanza e tanto mano da quando, con certezza, entrerà in vigore.» spiega Lucia Volpato, del Caaf della Cgil di Mestre «L’Indicatore della situazione economica equivalente è uno dei migliori meccanismi per identificare in modo veritiero la reale situazione economica e sociale delle persone e delle famiglie». «Ma non sappiamo ancora cosa deciderà il Governo in carica. Stiamo aspettando che chiarisca una volta per tutte i termini del suo disegno di legge per il reddito di cittadinanza. Per ora possiamo riaffermare che ogni sostegno fattivo alle famiglie a basso reddito che esistono nel nostro Paese è più che opportuno. Viene però da chiedersi perché non si sia pensato, semplicemente, di allargare il numero dei beneficiari del Reddito di inclusione, il Rei, che già viene corrisposto sulla base dell’Isee, piuttosto che inventare nuovi e discutibili meccanismi».

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