«Sarai sempre tra noi» lunedì l’addio a Chiara

San Donà. I funerali della cantante morta a 24 anni si terranno in Duomo alle 15 Pioggia di messaggi sul web: «Una ragazza fantastica ora diventata un angelo»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - DUSE CHIARA (FOTO DAL PROFILO FACEBOOK)
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - DUSE CHIARA (FOTO DAL PROFILO FACEBOOK)

«Ciao Chiara, una ragazza fantastica che adesso è diventata un angelo». San Donà e il mondo della musica del Veneto Orientale sono sotto choc per la scomparsa di Chiara Duse. Studentessa universitaria e promettente cantante, Chiara è mancata ad appena 24 anni. Se l’è portata via un brutto male, nonostante una strenua lotta durata circa sei anni. Sono stati fissati i funerali, che si terranno lunedì con inizio alle 15. A ospitare l’ultimo saluto sarà il Duomo della città. La notizia della scomparsa di Chiara Duse ha colpito profondamente tutto il Basso Piave, con centinaia di messaggi di cordoglio affidati al web.

Uno sgomento di cui si è fatto interprete il sindaco Andrea Cereser, in un pensiero rivolto alla famiglia. «La scomparsa di Chiara è una bruttissima notizia. A nome mio personale e della città di San Donà, esprimo il più profondo cordoglio alla famiglia», ha scritto il primo cittadino. Originaria di Fiorentina, Chiara Duse lascia la mamma Sonia, il papà Massimo, il fratello Massimiliano e il fidanzato Valerio Schiabel. Chiara studiava commercio estero nella sede distaccata di Treviso dell’Università Ca’ Foscari. Ma la sua grande passione era il canto. In passato aveva vinto numerosi concorsi canori e da circa tre anni e mezzo faceva parte dei Musicalmania, associazione e gruppo che propone nei suoi concerti brani selezionati dai più celebri musical. «Chiara sarai sempre tra noi» è il messaggio che ieri i Musicalmania hanno lanciato dalla loro pagina Facebook ufficiale. Ad accompagnarlo un collage di splendide foto della giovane. E sempre sul web è ancora possibile riascoltare alcune delle sue esibizioni canore, in cui Chiara dava il meglio di sé con la sua potente voce.

Ogni volta che poteva, Chiara si dedicava anche all’impegno con l’associazione “Milano25”, onlus toscana fondata da Caterina Bellandi (“zia Caterina”) che percorre in lungo e in largo l’Italia per dare aiuto e sollievo a chi è colpito dalla malattia. Un impegno che adesso proseguirà anche nel nome di Chiara: «Ripartiamo portando con noi i tuoi occhi», si legge in un messaggio pubblicato sul web, «lo sguardo profondo del tuo animo che, come scia di luce, ci porterà sempre a casa». Perché «l’amore muove il mondo», come recita una frase che tanto piaceva Chiara e che è stata riportata nell’epigrafe.

Per i funerali la famiglia ha chiesto non fiori, ma che eventuali offerte siano devolute alla ricerca contro le malattie rare.

Giovanni Monforte

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