«Sarà una festa, con noi nessun vandalismo»
«Ci siamo già incontrati con alcuni rappresentanti dei “No Tav” in vista della manifestazione dell’8 marzo. È intollerabile questo tentativo di creare ad arte tensione, sostenendo che ci saranno incidenti e devastazione, per impedire alle persone di uscire di casa e di venire a manifestare. Noi manifestiamo a favore di Venezia, non contro Venezia. Protestiamo perché amiamo la città e il territorio. Di certo non l’amano coloro che vogliono le grandi navi o le grandi opere», spiega Tommaso Cacciari che sta curando l’organizzazione della manifestazione. «Non saranno tollerati atti contro la città o scritte, noi nelle manifestazioni non le facciamo», insiste il portavoce dei centri sociali veneziani. «Apro una parentesi: è vergognoso, invece, strumentalizzare Valeria Solesin dicendo, come ha fatto il presidente Matteo Renzi, di organizzare questo vertice nel suo nome. Un vertice in cui si parla di assalto al territorio e di chiudere confini. È un’operazione puramente strumentale e si vuole speculare su una ragazza morta. Si devono vergognare loro. Venezia è una città globale e ne vogliono usare il brand. E vogliono pure portare Putin».
Cacciari è l’interlocutore dei manifestanti per la polizia. «Le manifestazioni del comitato “No Grandi Navi”, come tutti possono ricordare, sono state sempre regolari, Non ci sono stati vandalismi in città. Per cui è solo strumentale mettere in giro voci che si tratta di una manifestazione a rischio incidenti. Come ho detto: non saranno tollerati atti contro la città e i suoi monumenti. Nessuna scritta», spiega il rappresentante del Morion.
Comunque gestire una manifestazione con tante anime come quella prevista per martedì 8 marzo non sarà cosa semplice. «Nell’assemblea prevista il 29 febbraio in sala San Leonardo stabiliremo i codici della manifestazione come avviene in occasione di tutte le manifestazioni “No Grandi Navi” e “No Mose”», prosegue Cacciari. «Da un punto di vista della qualità sarà una manifestazione molto importante; ci saranno comitati provenienti da varie parti d’Italia. È ancora presto per conoscere il numero dei partecipanti. Infatti bisogna considerare che si tratta di una manifestazione che si svolge di martedì. Solo quando conosceremo il numero dei partecipanti decideremo il percorso che si avvicina di più a Palazzo Ducale. Ribadisco un concetto: chi dice che si tratta di una manifestazione che finirà in una devastazione vuole solo spaventare la gente. Nessuna manifestazione del comitato “No Grandi Navi” ha causato danni alla città».(c.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia