Sara, da San Donà a Parigi per danzare all’Opera

All’Opera di Parigi vengono chiamate le “petit rat”, le topoline della scuola di danza. Tra loro ci sarà anche la sandonatese Sara Gasparini, 13 anni, studentessa alla scuola “Danza Vitae” di via...

All’Opera di Parigi vengono chiamate le “petit rat”, le topoline della scuola di danza. Tra loro ci sarà anche la sandonatese Sara Gasparini, 13 anni, studentessa alla scuola “Danza Vitae” di via Dall’Armi, con i maestri Maurizio Giannetti e Nicoletta Vaccher. Dopo gli anni gloriosi del talento sandonatese Giulia Tubia, diplomata alla Scala di Milano, poi chiamata anche dal celebre coreografo Bejart, sempre sotto la guida della maestra Vaccher, ora è iniziata l'èra di Sara Gasparini che è stata chiamata a frequentare la prestigiosa accademia di Parigi.

Un’opportunità incredibile per questa ragazzina che frequenta la terza media ed è già un prodigio della danza classica. Quando volteggia pare una libellula, e danza come una luce in movimento. Così la descrive il maestro Giannetti, uno degli istruttori più celebri a livello internazionale. Laziale, trapiantato nel Veneziano, è diplomato al conservatorio di Parigi, ballerino solista di fama, alle spalle i premi Lausanne, Positano, poi al London Festival Ballet, con esperienze in tutta Europa e una straordinaria capacità di scoprire i talenti e farli crescere. Il sogno di Sara è danzare un giorno come Sveltana Zakarova, oggi la ballerina più conosciuta nel mondo. «Sono emozionata», ha detto la giovanissima ballerina, «ce la metterò tutta, farò del mio meglio e sono davvero felicissima di vivere questa esperienza».

I suoi maestri sono convinti delle sue potenzialità e trattengono a stento emozione e orgoglio dietro una compostezza che li caratterizza nella vita come sul palco. Sara aveva danzato a Roma di recente in occasione di uno stage con la maestra Veronique Doisnon che ha notato le sue capacità affinate alla scuola di San Donà. Ha suggerito ai maestri Maurizio e Nicoletta di inviare un video a Parigi. Nei giorni scorsi l'Operà ha chiamato Sara e adesso l’attende a luglio quando muoverà i primi passi con i grandi maestri francesi. «Ce la può fare», dice l’esigente maestro Giannetti, «ha un’ottima linea, un bel movimento di piedi che a Parigi è davvero importante. Certo la danza è un’arte che richiede sacrificio e disciplina».

Giovanni Cagnassi

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