Sanzioni dalla Regione per il bollo auto 2012 anche a chi l’ha pagato
DOLO. Sanzioni per bolli auto non pagati: ne stanno arrivando a decine in Riviera del Brenta, nel Piovese e in altre zone, direttamente dalla Regione Veneto.
Ma i bolli in questione, in realtà, sono stati regolarmente pagati dagli automobilisti che ora, tuttavia, devono dimostrare di essere in regola. Pare che tutto nasca da un problema di comunicazione dei dati che si è venuto a creare tra il sistema di riscossione dei bolli di Lottomatica e la Regione stessa.
«A me è arrivata la contestazione del bollo auto del 2012» racconta Furio Vianello, «bollo che tuttavia aveva regolarmente pagato. Nella lettera della Regione viene riportato l’importo del bollo, 120 euro, più la sanzione di 36 euro. Alla fine, aggiunti gli interessi e le spese di notifica, mi vengono chiesti 172 euro. Ho dovuto cercare il tagliando che a suo tempo mi ha rilasciato Lottomatica e con questo mi sono recato all’Aci. Ma non è bastato esibire la prova del pagamento» lamenta Vianello, «è stato necessario fare due certificazioni e comunicare il tutto alla Regione».
E fra una cosa e l’altra l’automobilista ha perso due mezze giornate, solo per dimostrare di aver fatto diligentemente il suo dovere di contribuente. «La cosa assurda» fa notare Vianello, «è che grazie a questi controlli che sono stato costretto a fare per trovare la ricevuta, ho scoperto che sono io in realtà ad avanzare dei soldi visto che ho pagato tre mesi in più di bollo dato che la vecchia scadenza di aprile è stata allineata all’anno solare da gennaio a dicembre».
La questione sembrerebbe risolta, anche alla luce del fatto che dagli uffici regionali, ricevute le comunicazioni dell’Aci, è arrivata all’automobilista piovese una lettera in cui si assicura che la sua posizione è stata regolarizzata e che nulla più è dovuto per l’anno 2012. «Io mi auguro di non ricevere sanzioni anche per gli anni successivi e di dover rifare questa trafila per essere “regolarizzato”. In ogni caso ritengo che un ente come la Regione Veneto dovrebbe fare accurati controlli prima di spedire le lettere che intimano agli automobilisti di pagere le sanzioni» conclude Vianello, «Chissà
quanti altri automobilisti si trovano o si troveranno nella mia stessa situazione ma magari hanno perso il tagliando del pagamento o semplicemente per paura di incorrere in spese maggiori tornano a pagare. Senza tener conto del tempo che ci si deve perdere».
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