Santa Sofia, traghetto bloccato da un mese Monta la protesta

di Alberto Vitucci
Il traghetto più importante della città chiuso da tre settimane. Due gradini pericolanti sono stati sufficienti a bloccare la comunicazione tra le due rive del Canal Grande, tra Santa Sofia e il mercato di Rialto. E la chiusura durerà ancora un bel po’. «Una vergogna», protestano i commercianti di Rialto. Protestano anche i cittadini di Cannaregio, che numerosi ogni mattina traghettano dall’altra parte. Servizio pubblico interrotto per mancanza di fondi. Aldo Reato, presidente dei gondolieri prossimo alla riconferma, annuncia che una soluzione è stata trovata. «Il pontile sarà restaurato con 10 mila euro che il Comune è riuscito a trovare», dice, «i lavori dovrebbero cominciare già la settimana prossima». Ma ci vorrà almeno un’altra settimana per sostituire il pontile, dunque il servizio alla fine è stato sospeso per un mese. Un problema che rischia di riproporsi presto anche per gli altri traghetti da parada del Canal Grande. In particolare San Tomà e Carbon, tra i più frequentati dai pendolari. Emergenza dovuta alla cattiva qualità dei lagni con cui vengono montati i pontili, ma anche all’aumentato moto ondoso e alle correnti. Possibile che per ogni palo pericolante il servizio si debba bloccare? Nelle ultime settimane si è assistito a uno scaricabarile tra Comune, gondolieri ed Ente gondola su chi fosse il responsabile del disservizio. Secondo i gondolieri spetta al Comune riparare i pontili. Ma nei programmi del Comune c’è adesso una piccola rivoluzione sulla gestione dei traghetti cittadini. Potrebbero tra breve essere affidati agli stessi gondolieri, che diventerebbero responsabili della loro manutenzione. A quel punto il Comune risparmierebbe il contributo annuale al funzionamento dei traghetti erogat0 dall’Ente Gondola (circa 800 mila euro nel 2011), i gondolieri avrebbero la possibilità di introitare nuovi guadagni con la tariffa del traghetto. Il «biglietto» è oggi fermo a 0,50 centesimi, ma potrebbe presto essere aumentato a un euro, almeno per i turisti che hanno scoperto ultimamente il piacere di far traghetto in gondola spendendo pochi centesimi invece degli 80-100 euro per il giro canonico.
Nel progetto di rilancio a cui stanno lavorando Comune e gondolieri ci potrebbe essere il potenziamento di alcuni traghetti e il raddoppio delle gondole in servizio a Rialto nelle ore di punta. «Faremo un’associazione», dice Reato, «che si occuperà del restauro dei pontili. Vogliamo dare un servizio alla città». Una svolta che potrebbe por fine alle polemiche degli ultimi giorni. Sono in tanti a lamentarsi della mancata volontà di potenziare il servizio gondole per il traghetto da parada. «Vergognoso che un servizio pubblico sia stato sospeso per tutto questo tempo», dice Teodoro De Stefano, segretario comunale dell’Adc ed ex consigliere di Municipalità. Sua la proposta di pagare l’assicurazione ai gondolieri perché aprissero in sostituzione del pontile pericolante il vicino pontiletto in funzione per gli imbarchi turistici. Ipotesi giudicata «non percorribile» da Comune e gondolieri. Alla fine ha vinto la burocrazia e i veneziani sono rimasti appiedati per un mese. Ma adesso si cambia.
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