Santa Maria di Sala, spacciatore inseguito da sei pattuglie: folle corsa nella notte

Spacciatore con la cocaina fugge all’alt dei carabinieri: è stato preso a Perarolo dopo una corsa nella notte  
BELLUCO - CONTROLLI CARABINIERI A NOVENTA. BELLUCO - CONTROLLI CARABINIERI A NOVENTA.
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SANTA MARIA DI SALA. Inseguimento alla 007 nella notte di giovedì da Santa Maria di Sala a Perarolo di Vigonza.

Dopo trenta minuti di slalom e sorpassi sulla Noalese, quattro pattuglie di carabinieri di Mestre e due di Padova sono riuscite a fermare lo spacciatore Hysemi Erion. Si tratta di un ventiduenne albanese che, per sfuggire a un normale controllo, ha schiacciato il piede sull’acceleratore della sua Ford Fiesta, cercando di seminare i militari.

Alla fine della rocambolesca fuga, l’uomo è stato trovato in possesso di sei grammi di cocaina e 1.500 euro in contanti e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tutto è iniziato nella notte tra giovedì e venerdì. Sulle tre, una pattuglia di carabinieri di Mestre, ferma in un posto di controllo a Santa Maria di Sala, ha visto una Ford Fiesta arrivare e ha intimato al conducente di fermarsi per un normale controllo. A quel punto però l’auto ha accelerato, schizzando sulla strada a tutta velocità. La pattuglia dei carabinieri non ha perso tempo e ha iniziato a seguirla. Poco dopo altre tre gazzelle dei carabinieri sono giunte a supporto dei colleghi, cercando di bloccare la corsa folle dell’uomo. La Noalese a quell’ora non era molto trafficata, ma gli operatori dell’Arma hanno dovuto comunque prestare molta attenzione affinché non venissero coinvolte altre vetture. Lo spericolato intanto continuava a sfrecciare a più non posso, incurante delle conseguenze, perseguendo soltanto un unico scopo: sfuggire ai controlli a qualunque costo.

Il sospetto che si trattasse di uno che stava nascondendo qualcosa lo si è visto già durante l’inseguimento, quando l’uomo ha lanciato qualcosa dal finestrino dell’auto. I carabinieri hanno continuato la corsa standogli con il fiato sul collo, ma si sono segnati il punto esatto per poi tornare a verificare più tardi e scoprire che l’uomo aveva gettato un involucro con una dose di droga, già pronta per essere venduta.

Intanto l’inseguimento continuava nel cuore della notte. Nonostante gli stessero alle calcagna lo spacciatore non ha mai rallentato, dirigendosi verso il territorio di Padova, in direzione Perarolo di Vigonza.

I carabinieri hanno quindi avvertito i colleghi patavini che sono arrivati con due pattuglie, bloccando gli accessi di una rotatoria. Quando l’uomo si è visto intrappolato ha rallentato, ma non si è fermato subito. Ha cercato comunque di passare, quasi speronando l’auto dei carabinieri. Quella manovra è stata l’ultimo tentativo di fuga, ma è stato solo un tentativo perché a quel punto i carabinieri lo hanno bloccato, trovandogli addosso il presunto ricavo della serata, 1.500 euro, e una dose di cocaina.

L’uomo è risultato negativo al test di controllo alla guida, ma quando i carabinieri sono andati a perquisire la sua abitazione di Santa Maria di Sala hanno trovato altri grammi di cocaina, anche in questo caso già pronta per essere immessa nel mercato illegale dello spaccio. In totale, aveva sei grammi di cocaina: quattro a casa, uno lanciato in strada durante la fuga e uno con sé. Era chiaro che si trattava di cocaina da vendere e che, con molta probabilità, i soldi erano legati allo spaccio.

Dai controlli effettuati, il ventiduenne è risultato regolare in Italia, ma aveva già dei precedenti per droga. Questa volta è stato arrestato subito per resistenza ai pubblici ufficiali e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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