Santa Maria di Sala, neonato di poche ore abbandonato in un sacchetto

A trovarlo domenica sera è stata una donna dietro ai cassonetti in via Cavin di Sala. Ha sentito dei lamenti, credeva fosse un gatto. Poi la scoperta. Il bimbo sta bene, è stato chiamato Attilio
L'isola ecologica tra via Cavin di Sala e via Trieste dov'è stato trovato il piccolo
L'isola ecologica tra via Cavin di Sala e via Trieste dov'è stato trovato il piccolo

SANTA MARIA DI SALA. Ha vinto la vita. La mamma lo ha abbandonato a poche ore dal parto in un sacchetto vicino ai cassonetti dell'isola ecologica ma, dicevamo, ha vinto la vita.

Dietro ai cassonetti. Il neonato è stato trovato da una donna che era andata a portare la spazzatura: è stata lei a salvarlo e a consegnarlo nelle mani del personale del Suem 118. Tutto è successo ieri sera a Santa Maria di Sala, in via Cavin di Sala all'incrocio con via Trieste. Verso le 20.40 la donna è andata a buttare l'immondizia all'isola ecologica e ha sentito dei lamenti.

Sembrava un gatto. Inizialmente credeva fosse un gatto. Ma i lamenti erano così insistenti che la donna è andata a guardare da dove provenissero. Dietro ai cassonetti, a ridosso delle siepe, ha visto un sacchetto. I lamenti venivano da lì. Dentro al sacchetto c'era un neonato.

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Martina nel suo primo giorno di vita (foto Pòrcile)

E' un maschietto. Un maschietto di carnagione chiara, nato verosimilmente da poche ore visto che il cordone ombelicale era ancora attaccato La donna non credeva ai suoi occhi. Un momento di comprensibile smarrimento, poi la decisione d'istinto: prendere quel piccolo e portarlo al sicuro, a casa, e intanto chiamare i soccorsi.

La corsa in ospedale. Ed è così che in pochi minuti a Santa Maria di Sala sono arrivati l'ambulanza e i carabinieri. Il piccolo è stato preso in consegna dal personale del 118 e portato in Ostetricia all'ospedale di Mirano.
Nel corso della nottata è stato sottoposto ai primi accertamenti: da quanto appreso, le sue condizioni sarebbero buone. In ospedale il piccolo è stato chiamato Attilio.

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Le indagini. Intanto i carabinieri hanno avviato le indagini. E' già stata diramata agli ospedali della zona una nota che chiede di segnalare l'eventuale accesso al pronto soccorso di donne con emorragie da parto, ma al momento non ci sarebbero riscontri. Tutte le piste sono aperte.

Sta bene. In una nota diffusa nella giornata di oggi, l'Asl 13 comunica che il piccolo, al momento del ritrovamento, "era vigile e reattivo, respirava spontaneamentre, era ipotermico. Dopo le prime cure è stato trasportato in Patologia Neonatale a Mirano dove è stato ricoverato. Il piccolo è stato posizionato in termoculla con rapido recupero della temperatura corporea e sottoposto alle prime indagini di routine con risultati parziali normali ed altri ancora in corso. Attualmente il piccolo, chiamato Attilio, è in buone condizioni generali ed ha già assunto un primo pasto di latte".

Martina, un anno fa. Coincidenza vuole che proprio un anno fa, era il 25 giugno, e proprio a Santa Maria di Sala si fosse verificato un altro abbandono di neonato.

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Quella volta a trovare Martina, così era stata chiamata la piccola, era stato il parroco don Paolo Cecchetto. La madre l'aveva lasciata in un sacchetto, ben vestita e lavata e con una copertina a proteggerla, sulla porta della canonica. Proprio sabato sera il sacerdote aveva ricordato l'episodio e il prossimo anniversario.

Guarda il video con le testimonianze delle infermiere che lo scorso anno accolsero Martina. A seguire le voci del primario di Ostetricia e del parroco.

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