I programmi della commissaria a Santa Maria di Sala: «Telecamere e avanti con il nido»

La commissaria De Palma approva il rendiconto: oltre 3 milioni subito spendibili. Bocciate alcune iniziative organizzate in Villa Farsetti: «Merita la massima tutela». E in vista del voto: «Le strutture sportive non siano utilizzate per incontri politici»

Massimo Scattolin
La commissaria Paola De Palma nel suo ufficio a Santa Maria di Sala
La commissaria Paola De Palma nel suo ufficio a Santa Maria di Sala

​​​Approvati il bilancio e, giovedì 13 marzo, il rendiconto: un totale di 4 milioni 682 mila euro, 3 milioni 217 mila dei quali subito disponibili, non vincolati. Santa Maria di Sala si prepara alle elezioni del 25 e 26 maggio (eventuale ballottaggio l’8 e 9 giugno) . Intanto l’attività amministrativa procede, sotto la guida, dal 19 dicembre scorso, del commissario Paola De Palma.

E non mancano interventi importanti su strutture pubbliche, alcuni attesi da anni dai residenti. «Ora andiamo a deliberare l’acquisto degli arredi per il nuovo asilo nido» spiega la commissaria «Siamo già a venti iscrizioni: la struttura, che sarà operativa da settembre, è in grado di accogliere 60 bambini, ampliabile fino a 72. Dagli infanti (3-12 mesi) ai divezzi (12-36 mesi)». Un servizio essenziale per molti genitori che non esiste in molti Comuni limitrofi: a breve l’Open day.

Altro punto centrale: la videosorveglianza. «Sul territorio ci sono 68 telecamere» fa presente De Palma «Ma alcune sono obsolete, altre non funzionano o sono collocate in punti non strategici. A partire dalla relazione della polizia locale, avvieremo un progetto che preveda il rinnovamento e l’efficientamento del sistema di videosorveglianza, cruciale in ogni Comune e in particolare in uno di transito come questo».

«Proseguiamo inoltre con la manutenzione delle scuole, il verde, stiamo adeguando l’appalto per l’illuminazione pubblica». Manutenzione ordinaria, in linea con le funzioni commissariali. «So bene che in questo Comune ci sono molte aspettative anche sul fronte dell’edilizia privata» osserva la commissaria De Palma «Ma la variante dal Piano degli interventi spetta alla politica, deciderà chi verrà eletto dai cittadini».

Massima attenzione, inoltre, su Villa Farsetti, il capolavoro del XVIII secolo. «Ho bloccato alcune manifestazioni ritenute troppo impattanti per il contesto» rivendica la commissaria. Il riferimento è agli “Aperitivi in villa” e a una mostra d’arte che sarebbe stata aperta per un mese. «Quella è una struttura che va tutelata e preservata. Abbiamo effettuato un’analisi sui solai: positiva, tengono. Abbiamo anche una convenzione con lo Iuav e l’incarico a un progettista per la valorizzazione della Villa attraverso attività adeguate: laboratori didattici, seminari, incontri, esposizioni».

Si va infine verso l’approvazione del nuovo piano di protezione civile e sono in corso colloqui con la dirigente scolastica per il nuovo appalto mensa. Tra i progetti sollecitati, quello sulla sicurezza stradale in via Cavin di Sala.

Tornando alle elezioni, l’altolà preventivo della commissaria sull’uso delle strutture pubbliche. «Le strutture sportive e loro pertinenze,come altri spazi pubblici, devono essere utilizzati nel rispetto delle loro finalità» fa sapere De Palma. Un messaggio nemmeno tanto in codice, dati i problemi sorti per esempio a Spinea, a chi intende utilizzare strutture sportive per incontri politici.

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