Santa Maria di Sala, accordo per rilanciare Villa Farsetti

Firmato tra Iuav e Comune per il recupero e il riuso dell’edificio del 1700 con corsi e laboratori. L’intesa durerà tre anni

Una veduta di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala
Una veduta di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala

Patto tra il Comune di Santa Maria di Sala e Iuav per il restauro e il rilancio della splendida Villa Farsetti, una delle più belle ville del Miranese. Il protocollo è stato firmato oggi nella sede dei Tolentini.

L’accordo ha una durata di tre anni e il suo obiettivo è sviluppare la ricerca sui temi del riuso compatibile ed economicamente sostenibile del complesso architettonico di Villa Farsetti, promuoverne la conservazione e la valorizzazione.

Il palio di Santa Maria di Sala nel giardino di Villa Farsetti
Il palio di Santa Maria di Sala nel giardino di Villa Farsetti

Edificata tra il 1759 e il 1762 su progetto dell’architetto senese Paolo Posi e su commissione del nobile veneziano Filippo Farsetti, la Villa sorge in centro a Santa Maria di Sala e ne rappresenta il simbolo e il monumento principale. Originariamente edificata su un’area di 36 ettari, la Villa e gli annessi che la compongono (foresteria, scuderie, corte, giardino, orto botanico) sono diventati luogo di incontro per la comunità, dove si svolgono attività ed eventi culturali.

Iuav offrirà le proprie competenze nell’ambito del rilievo digitale, monitoraggio, progettazione del restauro, del riuso e della gestione del patrimonio storico e paesaggistico per promuovere la conservazione e la valorizzazione della Villa. I temi dell’uso e della gestione del bene pubblico nel tempo, insieme al suo parco, saranno al centro del progetto di valorizzazione che porterà a valutare la compresenza di diverse funzioni compatibili che coinvolgano la comunità.

La firma dell'accordo tra Comune di Santa Maria di Sala e Iuav
La firma dell'accordo tra Comune di Santa Maria di Sala e Iuav

Accanto al programma di ricerca, saranno inoltre attivati laboratori didattici nell’ambito di SSIBAP “Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio” e nel nuovo corso di Laurea in “Architettura. Conservazione proattiva del patrimonio nelle aree a rischio”.

Iuav e il Comune di S. Maria di Sala collaboreranno inoltre per l’azione di disseminazione delle attività con l’organizzazione di seminari, incontri, esposizioni e mostre. Presenti all’incontro Benno Albrecht, rettore Iuav, Paola De Palma, Commissario prefettizio, Domenico Grassetto, dirigente tecnico del Comune di S. Maria di Sala e la docente Iuav Sara Di Resta, responsabile scientifico dell’accordo insieme a Paolo Faccio.

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