Santa Margherita, i presìdi funzionano

Residenti soddisfatti per i controlli interforze: «Avanti così». Ma per ora mancano le risorse necessarie per proseguire

Uno straniero conosciuto come spacciatore venuto a curiosare - senza droga - e al quale sono stati controllati i documenti. Un marocchino su di giri per troppo alcol, che ha riempito di insulti passanti e vigili urbani, finendo per qualche ora in manette e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Tutto qui: niente calli trasformate in latrine, niente risse, niente spacciatori.

Una serata di “tranquilla” movida in campo Santa Margherita: rumorosa come può essere un luogo di ritrovo tanto frequentato, ma senza eccessi, violenze e degrado. La riprova che quando c’è il presidio che da sempre chiedono i residenti - e venerdì e sabato sera presidio di forze dell’ordine, ma anche di residenti ed esercenti, c’è stato - Santa Margherita smette di essere l’emergenza che è da anni quanto a degrado e maleducazione e, ultimamente, anche cronaca nera. Sembrerebbe facile garantire un controllo costante, dal momento che proprio in campo c’è una sede dei vigili urbani, ma così non è. Negli ultimi tempi la situazione si è fatta più tesa - spiegano gli investigatori - perché si è fatto avanti un piccolo gruppo di spacciatori di origine nordafricana che si è scontrato con un altro gruppo di stranieri africani, specializzati in piccoli episodi di estorsione, pressando chi va al distributore automatico di sigarette, prendendo i cellulari in cambio di pochi euro, ma in questo modo richiamando la polizia e rompendo le uova nel paniere agli spacciatori.

La presenza di divise e agenti in borghese in questo fine settimana ha certamente inibito gli eccessi degli ultimi mesi, che hanno registrato, anche aggressioni e ferite da coltello. «Venerdì si è presentato solo uno spacciatore a controllare la situazione e poi di malavoglia se ne è andato via, mentre un ubriaco aggressivo è stato ammanettato.

«Certamente la situazione generale è stata ben diversa dal solito, a riprova che quando c’è il presidio che chiediamo da sempre, i comportamenti cambiano», commenta il portavoce dei residenti Nicola Monselesan, «purtroppo al momento manca quella continuità che serve a far mutare i comportamenti in maniera definitiva: speriamo che il sindaco Brugnaro tenga fede alla promessa di voler assumere 70 vigili operativi non appena il patto di stabilità glielo consentirà». I presidi interforze proseguiranno a serate - spiega il comandante Marco Agostini - per controllare e “spiazzare”, ma per ora non ci sono le risorse per mettere a disposizione 8 vigili per notte. A giorni sarà pronta l’ordinanza che vieta in campo l’uso di bottiglie e bicchieri di vetro.

Roberta De Rossi

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