Santa Margherita, circolare per “interpretare” l’ordinanza

L’ha scritta ieri il comandante dei vigili Marco Agostini agli agenti e agli esercenti. Cinque giorni di rodaggio, poi partiranno i controlli con pattuglie in borghese. Divieto di usare bottiglie di vetro

VENEZIA. Controlli a tappeto dalla metà della settimana prossima. Con pattuglie di vigili urbani anche in borghese. Cinque o sei giorni di rodaggio, per consentire a tutti di “digerire” il nuovo provvedimento. E intanto una circolare interpretativa, inviata ieri dal comandante dei vigili Marco Agostini.

È questa la linea annunciata dai vigili urbani, che dovranno applicare la prima ordinanza di divieto di consumo di bevande alcoliche e di utilizzo di bottiglie in vetro per campo Santa Margherita. Provvedimento firmato dal sindaco Luigi Brugnaro e da ieri in vigore. Primo passo, ripete l’assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este, «a cui se necessario ne faranno seguito altri».

Campo Santa Margherita, dove alta è la concentrazione di bar ed esercizi pubblici, è diventato una priorità per il rispetto dell’ordine pubblico. Spacciatori, ubriachi e violenti hanno fatto cronaca negli ultimi mesi danneggiando anche la maggioranza dei ragazzi e degli studenti che vanno lì la sera solo per stare in compagnia, bere un bicchiere di birra e divertirsi. Episodi ripetuti che hanno convinto il Comune a usare adesso il “pugno di ferro”.

L’ordinanza in vigore da ieri prevede il divieto in campo Santa Margherita e campo e calle San Pantalon, alla Toletta e in una cinquantina di calli, corti e campi adiacenti di assumere bevande alcoliche dalle 20 alle 6 del mattino. E vieta anche la somministrazione di bevande in contenitori di vetro, il trasporto «senza giustificato motivo» di bevande alcoliche e l’assunzione di bevande in contenitori di vetro. Fatta eccezione per gli esercizi pubblici e i loro plateatici e una distanza di 5 metri davanti ai locali. Significa che non si può portare a casa una bottiglia di prosecco e nemmeno mangiare una pizza bevendo la birra in un calice di vetro? «No, non siamo talebani, i vigili useranno il buon senso», dice il comandante Agostini, «per questo anche su richiesta degli esercenti abbiamo fatto la circolare esplicativa».

I contravventori rischiano sanzioni modeste, 50 euro di multa. Ma lo scopo, sostengono in Comune, è quello di cominciare a ridurre l’alcol e anche le bottiglie, spesso utilizzate come «arma impropria». «L’azione di vigilanza anche con il cane antidroga», dice l’ispettore capo Gianni Franzoi, «ha prodotto buoni risultati. Gli spacciatori si sono per ora allontanati». Ma la situazione è ad alto rischio. Perché a Santa Margherita, a differenza della terraferma, si assiste al fenomeno contrario dello spaccio: non è il consumatore che cerca la droga, ma lo spacciatore che va ad offrirla a una platea consistente di ragazzi potenziali consumatori. A questo si aggiungono i problemi di igiene più volte denunciati. Dai prossimi giorni saranno montati nuovi fari per illuminare il campo. Entro maggio si deciderà se questi interventi saranno stati sufficienti.(a.v.)

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