Sanità, Terenzi all’attacco «Perdiamo posti letto»
PORTOGRUARO. Centrosinistra all'attacco della maggioranza, in attesa del consiglio comunale sulla sanità convocato in forma straordinaria per domani alle 19. Marco Terenzi, capogruppo di “Centrosinistra più avanti insieme”, rompe un silenzio che dura da alcuni giorni. E di carne al fuoco ce n'è parecchia, dopo la visita dell'assessore regionale Luca Coletto, i cambiamenti in atto per le schede ospedaliere e gli ultimi annunci, in particolare quelli relativi all'apertura delle sale operatorie per 12 ore al giorno.
Marco Terenzi boccia la maggioranza comunale, e anche quella regionale, praticamente su tutto. «Prendiamo atto dei toni trionfalistici e autoreferenziali del sindaco Senatore. Analizzando però le schede ospedaliere in via di approvazione da parte della Regione Veneto per il presidio ospedaliero di Portogruaro, se da una parte si evidenzia positivamente il potenziamento della funzione di Pediatria, con indirizzo per i disturbi del comportamento alimentare, la conferma della funzione di Otorinolaringoiatria, con l’introduzione della funzione di chirurgia vascolare, dall’altra non può essere sottaciuta l’attribuzione dell’intera dotazione di posti letto al solo presidio di San Donà per le funzioni di Cardiologia e Neurologia, attenuando tali carenze di reparti con l’assegnazione alla funzione di Medicina generale del presidio di Portogruaro di 4 posti solo di urgenze per Cardiologia e 4 per Neurochirurgia. Per la funzione di Psichiatria», aggiunge Terenzi, «vengono confermati posti letto (ridotti comunque da 15 a 10) visto che le schede ospedaliere prevedono, anche in questo caso, l’intera dotazione all'ospedale di San Donà. Senza contare che l’unità di Ostetricia e ginecologia, inusitatamente chiusa per carenza di personale dall’agosto 2015, è ancora inattiva, in attesa della ricostituzione della dotazione di organico».
Terenzi e il centrosinistra chiedono infine «l’eliminazione di ogni ambiguità sul tema dell’ospedale unico, dando avvio ai necessari progetti di ammodernamento e di potenziamento dei presìdi ospedalieri di Portogruaro e San Donà; l’allineamento dei trasferimenti di risorse finanziarie pro-capite nel Veneto Orientale alla media pro-capite regionale in modo da eliminare il sotto finanziamento dell'Asl 10 rispetto alle altre Asl della Regione; impegni precisi ed azioni coordinate (modi, tempi e risorse) per il consolidamento della rete dei servizi territoriali ed extraospedalieri e della continuità assistenziale; e infine l’avvio del confronto e la programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari in termini di bilateralità e reciprocità con la Regione Friuli Venezia Giulia».
Rosario Padovano
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