Sanità, Cavallino vuole restare con Venezia
CAVALLINO. «Cittadini e associazioni condividono con l’amministrazione che la cosa migliore per la popolazione di Cavallino-Treporti sia entrare a far parte della futura Asl 3 Serenissima». Lo chiariscono il sindaco Roberta Nesto e l’assessore alla sanità Giorgia Tagliapietra alla vigilia del consiglio comunale di stasera alle 20.30, nel quale sarà presentato un ordine del giorno sul cambio di Asl, che successivamente verrà consegnato in Regione. «Venerdì scorso abbiamo convocato la conferenza dei capigruppo per concordare l’ordine del giorno da portare in consiglio e capire quale sia la posizione delle opposizioni», spiega Tagliapietra, «subito dopo abbiamo incontrato le associazioni che operano a titolo di volontariato nel sociale per capire quali siano le loro opinioni in merito all’eventuale passaggio per prendere nota delle loro preoccupazioni e delle loro necessità».
Le preoccupazioni riguardano il mantenimento degli attuali servizi e delle quote ora erogate dall’Asl 12, e il destino della gestione associata, decisa in conferenza dei sindaci, di alcuni servizi con i comuni di Venezia, Marcon e Quarto d’Altino. «Fondamentale», commenta il sindaco Roberta Nesto, «per il bene di tutta la comunità, il mantenimento dei protocolli e delle convenzioni in essere, con particolare interesse per quella della Croce Verde. Irrinunciabili anche i servizi della Uildm e dalla cooperativa “Ci siamo anche noi”, e tutti i progetti di volontariato. Preoccupazioni anche per i pazienti psichiatrici e per coloro che soffrono di demenze per i quali nel litorale si è creata una rete ad hoc».
Inoltre, Cavallino-Treporti non può permettersi di perdere i servizi di guardia medica, di guardia medica turistica, recentemente potenziato, la continuità del medico di medicina generale e del servizio pediatrico di libera scelta. «La rete, la gestione del volontariato», continua l’assessore Tagliapietra, «così come concepita attualmente a Cavallino-Treporti, si integrerebbe con non poche difficoltà nel tipo di gestione previsto dall’Asl 4 Veneto Orientale».
«Non siamo stati coinvolti e non approviamo l’emandamento proposto dal Consiglio Regionale», sottolinea il sindaco Roberta Nesto, «non solo per le modalità con cui ne siamo venuti a conoscenza, ma soprattutto perché non dà garanzie al nostro territorio, pertanto chiediamo di essere ascoltati e che le nostre osservazioni siano prese in considerazione. Rispettando le richieste dei cittadini abbiamo il dovere di chiedere di far parte della futura Asl 3 Serenissima».
Per questo l’amministrazione di Cavallino-Treporti chiederà che vengano riaperti i termini per l’audizione in quinta commissione della Regione e che qualsiasi loro decisione sia sottoposta ad attenta verifica e concertazione attraverso il dialogo con il comune. «L’emendamento prevede che le Asl siano nove. Per noi va bene, anche se l’ideale forse sarebbero state sette, però la parte che a noi interessa è quella territoriale», conclude l’assessore, «ribadiamo di voler far parte della futura Asl 3 Serenissima visto anche il percorso in quest’ultimo periodo come la realizzazione della Medicina di Gruppo Integrata, del Punto di Primo Intervento e dell’Ospedale di Comunità, utilizzati anche degli abitanti della vicina isola di Burano».
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