San Nicolò, torna a vivere la spiaggia con le dune

Due anni di interventi per la riqualificazione della zona di pregio ambientale Il Magistrato alle Acque riconsegna l’area all’amministrazione comunale

LIDO. Il Comune prende in consegna dal Magistrato alle Acque l’area di pregio ambientale di San Nicolò dopo la conclusione degli interventi di recupero e di sistemazione attuati in accordo con Ca’ Farsetti, dopo la stipula di un protocollo di intesa tra le due istituzioni. Interventi che si sono svolti soprattutto negli ultimi due anni, in concomitanza con l’apertura dei cantieri legati al Mose.

L’area di San Nicolò compresa tra via Umberto Klinger, l’aeroporto Nicelli, la diga foranea, la spiaggia e lo stabilimento Pachuka - proprio a fianco della bocca di porto di Lido dove sono in corso gli interventi per la realizzazione delle paratoie del Mose - rientra tra le aree Sic tutelate dal punto di vista naturalistico a livello europeo.

L’area include infatti una zona di pineta, una serie di dune e la spiaggia posta di fronte ad essa è uno dei biotopi più significativi della costa alto-adriatica e risulta in particolare di grande importanza per la nidificazione di uccelli coloniali come il Fratino e il Fraticello e per la sosta e lo svernamento di specie rare e minacciate di uccelli migratori.

Ma la situazione di degrado progressivamente creatasi nella zona di San Nicolò, permetteva il libero transito di auto e altri mezzi soprattutto durante la stagione estiva, con il conseguente danneggiamento dell’intero habitat e delle specie che qui dimoravano.

Di qui il via agli interventi di riqualificazione del Magistrato alle Acque per migliorare mle condizioni dell’area naturalistica di San Nicolò e migliorarne anche l’accesso, oltre a renderla compatibile con le vicine opere del Mose.

Le attività concordate tra Comune e Magistrato alle Acque hanno portato alla ricomposizione delle originarie superfici del cantiere ex Mose con le vicine zone delle dune e della spiaggia. Sono state quindi riqualificate le superfici di cantiere per le dighe mobili già in parte liberate e ora in corso di esserlo.

Sono stati realizzati interventi finalizzati a differenziare e regolare gli accessi all’area e i percorsi interni, carrabili e pedonali.

Sono stati inoltre individuati percorsi a uso esclusivo di enti e istituzioni incaricati della pulizia e della manutenzione dell’arenile.

Sono stati inoltre installati dissuasori e staccionate di delimitazione dell’area e sono state create aree di sosta e sentieri attrezzati accessibili anche ai disabili.

Ora dunque l’area naturalistica di San Nicolò, pienamente recuperata, passa sotto il diretto controllo del Comune e in particolare dell’Assessorato all’Ambiente che dovrà seguirne la gestione per garantire il mantenimento della situazione attuale anche attraverso un periodico regime di sorveglianza.(e.t.)

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