San Michele, comunali in fuga verso il Friuli: «Prendono stipendi più alti»

Per l’assessore Scodeller un dipendente guadagna duecento euro in più al mese. Stesso problema anche a Cinto e Portogruaro, costretti a indire nuovi concorsi
Il municipio di San Michele al Tagliamento
Il municipio di San Michele al Tagliamento

SAN MICHELE. Fuga dei dipendenti comunali dal Veneto orientale in Friuli. Tra 2019 e 2020 le partenze sono state superiore alla decina. La busta paga per un semplice impiegato, in media, è più pesante di 200 euro. Spia del fenomeno è la recente protesta della minoranza di San Michele, che ha lamentato la partenza della segretaria comunale, trasferitasi a Latisana.

L’assessore al Bilancio , Sandro Scodeller, ha giustificato questa partenza con le retribuzioni più alte in Friuli Venezia Giulia. Una concorrenza che, spesso, viene giudicata sleale. Sempre l’opposizione sostiene però che i numerosi trasferimenti dei dipendenti comunali sono provocati dal clima teso negli uffici, tesi smentita da Scodeller stesso.

«Il clima da noi è ottimo», dice Scodeller, «stiamo provvedendo a nuovi concorsi e assunzioni». A San Michele ci sono due bandi: si cercano un istruttore tecnico e un istruttore informatico. C’è un bando di concorso anche a Portogruaro, per trovare un istruttore di vigilanza.

Ma questi concorsi non reggono la concorrenza del Friuli. A San Vito al Tagliamento tra pochi giorni sono in programma due esami scritti: il 3 novembre per trovare un istruttore direttivo, il 12 per assumere un nuovo agente di polizia locale.

Ad Azzano Decimo sono disponibili due bandi: uno per assistente sociale e uno per dipendente amministrativo. Pochi giorni fa c’era un bando nel piccolo comune di Pravisdomini, che confina con Pramaggiore. «Un architetto che lavorava nel nostro comune», spiega il sindaco di Pramaggiore Fausto Pivetta, «ha accettato di partecipare a un concorso, venendo assunto in un comune friulano. La nostra macchina amministrativa va a rilento. Da noi lavora un architetto part-time, proveniente da un altro comune del circondario». A Cinto Caomaggiore una dipendente poche settimane fa ha salutato i colleghi per raggiungere l’ufficio comunale di Torviscosa.

«Gli impiegati prendono 200 euro in più al mese di stipendio», – lamenta il sindaco di Cinto, Gianluca Falcomer, « I contratti in Friuli rientrano in un “comparto unico regionale”, una tipologia diversa dal contratto degli enti locali in vigore nei comuni che appartengono alle regioni ordinarie». —



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