San Marco, la pavimentazione cede sotto il peso dei palchi
VENEZIA. Il Comune corre ai ripari per Piazza San Marco, con l’approvazione del progetto preliminare del restauro della pavimentazione di Piazza San Marco, ormai segnata da profondi avvallamenti che porterà, nel giro di un anno ai lavori di restauro e sistemazione dei masegni, con un delicato intervento.
Ma, per la prima volta, con la relazione illustrativa dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, riconosce che non sono solo le costanti acque alte a dilavare, asportando le sabbie, e dissestare la pavimentazione, ma anche la collocazione di palchi e di altre strutture temporanee - da quelli del Carnevale a quelli per le lauree in Piazza di Ca’Foscari - che aggravano la situazione.
«Oltre ai disagi per i veneziani e per le attività commerciali - si legge infatti nella relazione illustrativa dell’intervento sulla pavimentazione marciana - il ripetersi delle acque alte provoca danni alla pavimentazione e al sottosuolo della Piazza. Il deterioramento dei masegni, la presenza di dissesti generalizzati, il cedimento dei cunicoli sotterranei per lo smaltimento delle acque piovane sono le principali manifestazioni di un degrado diffuso, acceleratosi negli ultimi decenni. Tre sono i modi attraverso cui l’acqua invade la Piazza: per risalita attraverso i cunicoli e fuoriuscita dalle forine, per sormonto delle rive, per filtrazione dal sottosuolo. A tali fenomeni naturali vanno ad aggiungersi le svariate manifestazioni culturali che prevedono il montaggio di strutture temporanee come palchi ecc,, che nonostante tutte le cautele di protezione del suolo, vanno ad assommare l’effetto dei carichi sulla situazione degradata sopra descritta». Un invito implicito a ridurre questo tipo di usi “pericolosi” per la conservazione dei masegni marciani, che invece persistono, anche se è stato abbandonato l’uso intensivo per i concerti estivi.
L’intervento di sistemazione della pavimentazione che partirà probabilmente con la prossima estate e avrà un costo di circa mezzo milione di euro per le casse comunali prevede l’eliminazione delle sconnessioni e degli avvallamenti, rimuovendo i masegni della Piazza, pareggiando il fondo sabbioso sottostante e ricollocandoli, anche se «in alcuni casi limitati e puntuali - spiega la relazione dei Lavori Pubblici - si ipotizza la posa in opera di nuovi elementi, previa individuazione di materiale lapideo congruo e cromaticamente omogeneo con l’esistente».
Si valuta che le porzioni di San Marco interessate dal maggior degrado siano quelle poste nella parte centrale di essa, per un’area complessiva di circa mille metri quadri.
Prevista anche la pulitura di forine e pozzetti di raccolta dell’acqua meteorica, posti nelle vicinanze delle aree che registrano i maggiori sprofondamenti.
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