San Leopoldo e Sant’Antonio insieme
PADOVA. San Leopoldo Mandic torna a casa: dopo aver percorso oltre mille chilometri fra Roma, Loreto e Bologna, le spoglie del confessore cappuccino, che il Papa ha voluto proporre a esempio ai fedeli di tutto il mondo, torneranno al santuario di piazzale Santa Croce. Sarà un ritorno in grande stile, con un piccolo tour cittadino a conclusione del lungo viaggio attraverso l’Italia.
Le spoglie di San Leopoldo saranno condotte prima alla Basilica del Santo e poi in processione fino al Santuario di piazzale Santa Croce, dove il vescovo Cipolla aprirà, contestualmente, la Porta della Misericordia, l’ultima in diocesi. Il rientro in città è previsto per martedì 16 febbraio intorno alle 11, con arrivo davanti alla basilica. Dopo il rito di accoglienza e la santa messa, la teca di vetro con le reliquie verrà portata nella Cappella di San Giacomo, di fronte all’Arca del Santo: per un giorno i due santi padovani, vissuti in epoche diverse, si troveranno così “fianco a fianco”, quasi a ricordare alla città quale straordinario esempio e fonte di ispirazione possano rappresentare ancor oggi con le loro vite.
In serata, la Basilica del Santo ospiterà una veglia dedicata alla figura di San Leopoldo, mentre nel pomeriggio di mercoledì le spoglie faranno ritorno, con una processione, nella Basilica di Santa Croce, dove in serata il vescovo Claudio Cipolla aprirà la porta della Misericordia per poi guidare un momento di preghiera rivolto in particolare ai giovani. Lungo il suo viaggio, a bordo di un’ambulanza che porta il suo nome, San Leopoldo è stato accompagnato da una delegazione di frati cappuccini e da alcuni volontari della Croce Verde di Padova, che hanno raccontato passo passo questa incredibile esperienza.
Un momento di particolare emozione è stato a Bologna, dove le spoglie di San Leopoldo sono state esposte nella chiesa di San Giuseppe Sposo dei frati cappuccini. L’accoglienza tributata al Santo padovano ha stupito gli stessi frati. L’umile San Leopoldo, che ha dedicato tutta la sua vita al ministero della riconciliazione, confessando incessantemente nonostante le sue condizioni di salute precarie, sembra aver già suscitato tanti piccoli grandi miracoli di conversione: nel giro di soli due giorni, nella chiesa bolognese, sono arrivati centinaia di fedeli provenienti dalle parrocchie di tutto il territorio provinciale, desiderosi di accostarsi alla Riconciliazione.
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