San Giuliano, l’assessore contro lo spartitraffico
MESTRE. La rivoluzione viaria portata dal tram a San Giuliano può apparire anche incomprensibile. Come nel caso della strettoia che si è venuta a formare sulla corsia verso Campalto e via Orlanda dopo la costruzione di una ampia aiuola spartitraffico subito prima dell’ingresso dell’hotel Russott a fianco del parco di San Giuliano.
Per gli automobilisti un restringimento incomprensibile. In caso di incidente, quella strettoia rischia di diventare un tappo con conseguenti disagi anche per le corse dei tram da viale S. Marco a Venezia e viceversa. E poi più di qualche automobilista segnala anche che se si affronta la curva verso Campalto da Venezia, l’ostacolo rischia di essere un pericolo.
Timori che vengono fatti propri anche dall’assessore alla Mobilità Renato Boraso, che dopo aver provato di persona i rischi della aiuola spartitraffico, è deciso a chiedere di ripristinare se possibile la doppia corsia. «Sì, io stesso pochi giorni fa, ho rischiato di trovarmi coinvolto in un incidente con una auto straniera a causa di quel restringimento. Lo ritengo un pericolo per la viabilità e ho deciso di andare a parlare la prossima settimana con i tecnici di Veneto Strade, chiedendo dei correttivi urgenti», spiega l’assessore. L’intervento viario è stato realizzato da Veneto Strade, società della Regione, in accordo con i tecnici della Mobilità. Ora il nuovo assessore intende rivedere quella scelta chiedendo a Veneto Strade di trovare un correttivo e modificare quell’aiuola francamente troppo larga per un tratto di strada dove passano oggettivamente ben pochi pedoni, mentre il traffico veicolare è sempre intenso.
Altro problema a San Giuliano sono le auto che utilizzano, in attesa che circoli regolarmente il tram, le rotaie come scorciatoie impegnando le corsie riservate alla tramvia in direzione di Venezia. Anche qui con il rischio di incidenti. Problemi non indifferenti per il tram che si prepara al pre esercizio per Venezia: le corse sono slittate a settembre. Il sistema di trasporto non è molto amato dalla giunta Brugnaro: il sindaco proprio l’altro giorno ai giornalisti ha detto che «è un disastro, non mi piace ma dovrà funzionare al meglio». Di certo la nuova amministrazione non proseguirà il progetto di nuova linea per San Basilio e manco quella per l’aeroporto, tutta da finanziare. Per piazzale Cialdini, che attende il nuovo interscambio, siamo alla sesta sospensione (fino a ottobre) della gara per il cantiere. Causa, la mancanza di fondi concessi a Pmv dal Comune per i cantieri, costo 1,5 milioni. Da settembre la rivoluzione che interesserà i bus extraurbani avverrà in un piazzale senza servizi.
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