San Francesco della Vigna ecco il vino prodotto dai frati

Da otto secoli quei terreni sono adibiti alla coltivazione della vite degli e ortaggi. Testimonianza ancora viva della Venezia medievale, quando i campi ora lastricati e ricoperti di masegni erano orti e spazi acquei dedicati all’allevamento del pesce. Ci sono luoghi antichi dove le vigne hanno ripreso vigore. E la produzione del vino si fa ancora come una volta.È il caso dei frati francescani minori di San Francesco della Vigna, a Castello. La «Vigna», perché fin dalla metà del Duecento il convento si era stabilito sugli omonimi terreni poi donati dal doge Ziani all’Ordine di San Francesco.
Adesso i frati presentano il loro vino del 2017. Tre anni fa sono state piantate 500 nuove viti di Teroldego all’interno del convento. E sabato 20 ottobre padre Roberto, insieme ai professori Natasha Danieli e Saverio Campanini, presenterà il frutto del raccolto.
Un vino che sarà messo in vendita, i cui introiti serviranno anche per finanziare borse di studio per studenti che frequentano l’Istituto di Studi ecumenici San Bernardino, sede staccata della Pontificia Università che ha sede proprio a San Francesco della Vigna.
Il nuovo vino si chiama Harmonia mundi, riferimento al Creato, e anche all’omonimo trattato di padre Francesco Zorzi, scritto nel 1525 e contenente i numeri della cabala. Su quella base, a cominciare dal numero 3 simbolo della perfezione, della completezza e dell’unità, i frati riuscirono a far cambiare il progetto della chiesa di San Francesco a Jacopo Sansovino. La facciata verrà poi rifatta da Andrea Palladio. Un monumento tra i più importanti della città, con il chiostro e il convento. E una comunità di frati che custodisce anche una delle biblioteche più ricche d’Italia, con una copia autentica del Corano. Adesso i frati riprendono la produzione del vino. Che si inserisce in una tradizione antica, quando tra il XII e il XVI secolo la Repubblica Serenissima aveva il monopolio del commercio dei vini dolci dal Mediterraneo. L’etichetta di Harmonia mundi è stata ideata dallo studio di architettura Af Capodoglio Rizzardi di Mestre. —
Alberto Vitucci
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