San Donà, ubriaca e piena di cocaina ventenne rischia di morire
SAN DONÀ. Si è accasciata a terra in via Battisti dopo un’overdose da cocaina e molto alcol ingerito. Una ventenne ha rischiato la vita giovedì sera intorno alle 20 nella centralissima, sotto i portici davanti all’ex supermercato Billa. La giovane, che si trovava con un ragazzo, anche lui in evidente stato confusionale, ha perso i sensi e non riusciva più a respirare. È stata salvata da alcuni passanti che poi hanno chiamato il 118. La giovane aveva bevuto molto alcol e sniffato cocaina. Un mix che poteva risultare mortale.
A soccorrerla per primi, Vincenzo Canevese, ex assistente al salvataggio di Jesolo, e l’agente immobiliare sandonatese Paolo De Piccoli. La ragazza era pallidissima in volto, non si muoveva e non riusciva a respirare a causa della lingua arrotolata. Le hanno posto il capo in iperestensione per farla finalmente respirare, cercando di allontanare il capannello di gente che si era formato in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e dei carabinieri. Anche il ragazzo che si trovava con lei, molto alterato, è stato allontanato nella confusione generale. «La situazione era molto grave e difficile per la tensione alle stelle», hanno detto i due uomini accorsi tra i primi ad aiutarla, «la ragazza era davvero in difficoltà e siamo rimasti molto colpiti dal suo stato. Avevamo paura di perderla. Abbiamo cercato di aiutarla in attesa dei soccorsi che poi sono arrivati».
Venerdì, tutti quanto hanno assistito a quella scena hanno dunque cercato di sapere come stesse la ragazza, ricevendo la conferma che era fuori pericolo. La giovane è stata trasferita d’urgenza al pronto soccorso, in coma e in condizioni molto gravi, quindi ricoverata d’urgenza. Nella notte le sue condizioni sono migliorate ed è stata dichiarata fuori pericolo. Sentito anche il ragazzo che si trovava con lei e che era in stato a dir poco confusionale.
Il sindaco Andrea Cereser, è stato informato dell’episodio: «È un fatto molto grave che dimostra come il fenomeno della droga e dello spaccio debba essere tenuto sotto stretto controllo con un’azione delle forze dell’ordine, delle strutture sanitarie, l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato, quindi la scuola, in una rete di protezione sempre più allargata per fermare questa diffusione preoccupante di sostanze e consumo di alcol». Proprio nei giorni scorsi ci sono stati vari interventi sulla presenza di spacciatori e tossici in città. A lanciare l’allarme era stato il segretario del Psi, Giuseppe Cestaro, denunciando la presenza di bande di giovani scapestrati e tossici tra viale della Libertà, via Ancillotto e altre zone del centro.
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