San Donà, scout speed in manutenzione ma fioccano le multe dai trubox
SAN DONA'. Automobilisti esasperati nel Basso Piave e scattano le prime multe con i trubox a San Donà. Tra i trubox, lo scout speed e lo spietato autovelox di Musile, le insidie sono ovunque. La buona notizia è che per qualche giorno il sistema mobile di controllo velocità o scout speed, installato sull’auto della polizia locale di San Donà, non sarà in funzione perché a Roma per una revisione.
Ma nei giorni scorsi sono scattate le prime nuove multe con i trubox, in via San Pio X, via Calnova e via Calvecchia. La polizia locale, che deve essere sempre presente in questi casi e segnalare i controlli, ha utilizzato le telecamere all’esterno delle strutture come telelaser, quindi con uno spettro più ampio di quando sono montate all’interno con lo spioncino. I trubox sono in tutto 9, dopo che uno è stato inesorabilmente distrutto e un altro danneggiato e poi recuperato. Vengono azionati a turno e con la presenza di un pattuglia che deve indicare con precisione i controlli con tanti di cartelli previsti dal codice della strada. Ora la polizia ne farà largo uso anche perché manca il sistema dello scout speed per qualche giorno ancora. Gli altri trubox sono in via Eraclea, via Jesolo, via Argine San Marco via Carrozzani, via Giorgione e via Sabbioni. Quanto allo scout speed, i controlli vengono annunciati precedentemente sul sito del Comune, anche se è una magra consolazione.
I ricorsi sono stati quasi tutti bocciati perché il sistema è omologato. Restano ancora in piedi avanti il Giudice di Pace quelli dell’avvocato Luca Pavanetto che è anche legale dell’Adusbef a tutela dei consumatori. Quando tonerà anche lo scout speed sulle strade il controllo diverrà pressochè totale lungo la rete stradale della città. Senza contare che l’autovelox di Musile continua nel tratto della frazione di Croce di Musile a mietere “vittime” quotidiane tra gli automobilisti. Non necessariamente spericolati, ma anche solo distratti.
Perché superare il limite è un attimo. Tarato a 70 chilometri all’ora in entrata sulla statale 14 certifica quasi quotidianamente le sanzioni per eccesso di velocità. C’è chi ha preso 6 multe in 7 giorni, come un’impiegata che lavora a Quarto d’Altino, poi un’altra impiegata nella zona di Meolo. Tutti automobilisti che transitano quotidianamente per motivi di lavoro o di famiglia. E sono molti, la maggior parte forse, ad aver preso la multa anche solo per pochi chilometri di velocità in più. Si attendono i primi dati ufficiali sul numero di sanzioni che stanno spingendo un vero e proprio moto di protesta popolare tra i multati. I residenti nella zona però sono dalla parte del sindaco e dell’amministrazione comunale. La sindaca di Musile, Silvia Susanna, è stata irremovibile finora e non ha preso neppure in considerazione le proposte di potenziamento della segnalazione con cartelli luminosi.
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