San donà, primo giorno in bicicletta per il sindaco Cereser
Il primo giorno da sindaco, un po' come il primo giorno di scuola. Andrea Cereser, dopo cinque anni all'opposizione, entra nell'ufficio che fu di Francesca Zaccariotto. La sedia regale in velluto rosso è un po' scomoda, ma lui si siede con attenzione, dopo aver salutato l'ultima delle segretarie rimaste, Anna Pelosi, che resta diligentemente nell'ufficio di fianco al sindaco. Un fiore in mano, colto da un prato e donato dal personale del Comune che lo ha accolto di buon mattino nella sua prima visita a sorpresa. È arrivato in bicicletta alle 8, zainetto sulle spalle. Il personale era già schierato e lo ha accolto con un grande applauso che deve averlo commosso. E gli hanno donato quel piccolo fiore simbolico. «Questo è l'unico fiore che vedete», dice ironicamente pensando al predecessore, la Zaccariotto, famosa per la sua passione per i fiori, «adesso pensiamo a lavorare e alle cose serie».
Alcune battute circolate durante le feste per la vittoria, in particolare a quella di Oliviero Leo su socialisti e comunisti, spingono a una moderazione dei toni. «Non è stato certamente il sindaco a fare le battute che gli sono state attribuite», dice Leo, «trattandosi poi di una situazione conviviale, di una festa, c'è una licenza poetica sulle battute, verso chi le ha pronunciate».
Cereser ha già diverse cose in mente. Ieri ha discusso con la segretaria comunale, la dottoressa Raffaella Beltrame. Ora, proclamato ufficialmente sindaco, dovrà convocare il primo Consiglio entro 20 giorni. Ma la giunta la comunicherà entro una settimana. Si fanno i nomi di Leo come vicesindaco, Luigi Trevisiol assessore, mentre, nella stessa lista, la preside Anna Maria Babbo sarebbe la perfetta presidente del Consiglio comunale. Tra gli altri nomi, Francesca Zottis del Pd, Silvia Lasfanti per Città Insieme, poi forse un esterno di area Pd. Potrebbe essere l'ex sindaco e parlamentare Rodolfo Viola. Ma ci vorrà ancora qualche giorno per sapere quali sono i nomi dei prescelti.
Intanto il sindaco ha dettato quelli che saranno i primi progetti e anche lo spoil system. «Pensiamo a un grande evento per la città studiato in collaborazione con la Confcommercio Ascom», spiega, «che rientrerebbe nella rivitalizzazione del centro».
Poi affronta la questione personale e partecipate. «Per i dirigenti», dice, «abbiamo due casi di assunzioni a tempo determinato che non potranno restare tali, almeno in uno dei due casi. Quanto alla polizia locale, pensiamo a una riorganizzazione complessiva del corpo. Le partecipate dal Comune vedranno dei cambiamenti, e mi riferisco a San Donà Servizi e San Donà Patrimonio». Le due partecipate potrebbero essere fuse in una sola società. Infine un accenno a quello che dovrebbero fare i presidenti di nomina comunale: «Con il cambio di amministrazione s’imporrebbe da parte dei presidenti una scelta di dimissioni, per le altre s’imporrà la scadenza naturale dei Cda e delle presidenze».
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