Sicurezza idraulica del Piave a San Donà, la Regione investe 4,4 milioni

Sopralluogo dell’assessore regionale Bottacin al cantiere che prevede il consolidamento delle arginature lungo vari tratti del fiume per ridurre il rischio di apertura di brecce

Sicurezza idraulica del Piave, l'assessore Gianpaolo Bottacin a San Donà, venerdì 7 febbraio, per un sopralluogo al cantiere, i cui lavori sono stati consegnati questa settimana, per il rinforzo delle arginature del Piave, attualmente interessate da insufficienza di franco idraulico, che gli uffici regionali del Genio Civile compiranno attraverso la realizzazione di diaframmature.

«L'opera ha come obiettivo la riduzione del rischio residuo tramite il consolidamento delle arginature lungo vari tratti del fiume - spiega l'assessore - In particolare il cantiere in partenza prevede la realizzazione di un diaframma plastico lamellare posto sulla sommità arginale sinistra, in corrispondenza di via Sansovino e fino all'altezza del ponte dei Granatieri, per uno sviluppo complessivo di oltre duemila metri».

L'intervento si pone in continuità con un tratto già realizzato che ha previsto la diaframmatura dell'argine tra il ponte dei Granatieri e la località Palazzetto. «Con questo stralcio prevediamo la realizzazione di opere di rinforzo di parte dell'arginatura colpita da insufficienza di franco idraulico - puntualizza Bottacin -, che risulta maggiormente esposta al rischio di sormonto arginale o di cedimento durante un evento di piena. Procedendo con il consolidamento del rilevato, si va infatti a ridurre il grado di pericolosità idraulica del territorio impedendo fenomeni quali la filtrazione, il sifonamento e il cedimento del corpo arginale, ovvero riducendo il rischio di aperture di brecce».

Nello specifico è prevista l'esecuzione di un diaframma plastico continuo in jet-grouting monodirezionale, di spessore medio di 30 centimetri e una profondità variabile tra meno 10,5 metri sul lato di valle e meno 13.0 metri sul lato di monte dalla sommità arginale. I pannelli così realizzati sono fra di loro intersecati allo scopo di garantirne la continuità.

La metodologia realizzativa della diaframmatura è stata scelta anche per minimizzare le interferenze del cantiere con la viabilità locale ed in particolare con la Strafa Provinciale 52 tra San Donà ed Eraclea.

«L'intervento, per il quale abbiamo messo a disposizione 4,4 milioni di euro - conclude Bottacin -, vedrà come attività preliminari il decespugliamento della sponda e del piano golenale, oltre alla realizzazione delle piste di cantiere. Una volta completata l'opera, si avrà una notevole riduzione del rischio».

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