San Donà, nido abusivo chiuso dal Nas: bimbi a casa, genitori in difficoltà

Famiglie in difficoltà per riuscire a ricollocare i figli senza doversi prendere ferie. La titolare: «Ci sono carenze normative e nel vuoto si creano situazioni così». Teso al centrosinistra: «È pericoloso strumentalizzare questa vicenda»

Giovanni Cagnassi
La porta di ingresso dell’asilo (foto Bortoluzzi)
La porta di ingresso dell’asilo (foto Bortoluzzi)

Ludoteca chiusa dal Nas, famiglie preoccupate. Si sono sfogate dopo che il Nucleo antisofisticazioni di Treviso ha messo i sigilli alla struttura privata in via La Pira 19 a Mussetta.

«Da un giorno all’altro non abbiamo più potuto portare i nostri figli e adesso non sappiamo neppure cosa pensare» racconta una mamma. «Non solo: molte famiglie ora sono in difficoltà, perché senza un punto di appoggio non è facile conciliare lavoro e famiglia. Specie per chi non ha nonni o altri parenti che possono venire in soccorso».

Molti si sono subito messi alla ricerca di nuovi centri: «Ma abbiamo paura che arrivi il Nas anche nella nuova struttura cui ci siamo appoggiati», spiegano una mamma e un papà. Tutte e 23 le famiglie sono dell’avviso che servano questi centri che si dividono tra ludoteche e baby parking, ma non sempre capiscono che non sono asili nido autorizzati anche se di fatto lo diventano.

Nelle ludoteche dovrebbero restare anche i genitori, fino ai 3 anni di età. Nel baby parking non è necessario, ma anche in questo caso il servizio è limitato.

«Ci sono carenze normative», dice Elisabetta Negro che da 25 anni gestisce il centro in via La Pira, «e nel vuoto si creano queste situazioni. Mi hanno chiuso da un giorno all’altro senza possibilità di difendermi. Dovremo chiudere definitivamente nonostante la solidarietà delle famiglie, e i ringraziamenti. Che colpa abbiamo se i bambini arrivavano con i cibi preparati dai genitori? O se dormivano un po’? Per noi è finita».

Il Gruppo “Città delle Persone” chiede interventi urgenti per garantire la continuità dei centri per l’infanzia. L’opposizione ha presentato in merito un’interrogazione invocando il ruolo del Comune e la necessità di un patto educativo. E il capogruppo del Pd aveva chiesto la convocazione di una commissione straordinaria sull’asilo nido.

Il presidente di FdI, Diego Cancian, accusa l’opposizione di voler strumentalizzare gli episodi molto seri. Oggi ci sono otto nidi autorizzati e ne verrà realizzato uno per 72 posti a Mussetta grazie ai fondi reperiti dal Comune.

«Il tentativo dell’opposizione di centrosinistra di strumentalizzare la vicenda del sequestro della ludoteca di via La Pira è fuorviante e pericoloso», dice il sindaco, Alberto Teso, «sembra che il Pd tenti di difendere le strutture prive di autorizzazione. In realtà, la legge regionale e i fatti sono molto chiari: esistono gli asili nido, strutture certificate e controllate costantemente, ed esistono le ludoteche, ossia spazi in cui festeggiare compleanni e passare qualche ora». Prosegue ancora: «Confondere avventatamente le due cose significa in primo luogo mettere in pericolo la salute dei bambini, la cui tutela deve essere invece la priorità assoluta, ed inoltre rischiare di giustificare le strutture che svolgono abusivamente l’attività di asilo nido. Il fatto che le strutture esistenti siano poche non significa che si debbano tollerare quelle abusive. Noi ci stiamo impegnando per costruire un nuovo asilo nido: mi chiedo perché non lo abbia fatto la precedente amministrazione a guida Pd».

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