San Donà, la lite finisce a coltellate: un ferito
SAN DONÀ. Lite scoppiata in un ristorante sul lungo argine del Piave finisce a pugni e poi addirittura a coltellate. Due uomini, entrambi residenti nella zona e originari del posto, la scorsa notte hanno avuto un violento alterco nella trattoria sull’argine poco distante dal centro cittadino di San Donà. Stavano mangiando con le rispettive compagnie ai tavoli vicini quando si sarebbero scambiate alcune battute coinvolgendo delle ragazze anche loro a cena.
Tra i due uomini dei rispettivi tavoli è iniziata una violenta discussione, prima a parole e poi a spintoni e pugni, una volta che sono usciti fuori del locale per chiarirsi.
Sembrava tutto finito, ma era solo l’inizio. Uno dei due è rientrato per raggiungere i suoi amici e poi pagare il conto al banco. Quando è uscito dalla trattoria è stato aggredito dall’altro, che aveva ricevuto un pugno poco prima, e lo stava attendendo con un coltello. Diversi fendenti che lo hanno raggiunto alla schiena, procurandogli lesioni giudicate guaribili, al Pronto soccorso di San Donà, con dieci giorni di prognosi. Fortunatamente nessuna delle ferite è risultata grave, ma in questi casi i rischi che si corrono sono enormi e per simili litigi in passato ci sono stati anche dei morti, dopo che la lite è degenerata nella violenza cieca.
Ieri mattina la vittima colpita dai fendenti, un 26enne di San Donà, ha sporto denuncia alla compagnia dei carabinieri di via Carbonera per tentato omicidio, assistito dal suo legale. L’episodio di violenza è stato così denunciato subito alla compagnia dei carabinieri di San Donà che hanno raccolto la descrizione di quanto avvenuto e avviato tutti gli accertamenti.
Massimo riserbo da parte dei militari dell’Arma che hanno già individuato l’altro uomo coinvolto nella violenta lite, anche lui residente nel Basso Piave, indicato dal ferito. Non sono stati forniti altri particolari dagli investigatori che stanno proseguendo con le indagini sulla base della denuncia raccolta. Un episodio di violenza che poteva sortire l’ennesima tragedia dopo una lite apparentemente banale. Uno scambio di battute, poi lo scontro verbale e fisico finito nel sangue. Questi episodi non possono essere archiviati come semplici zuffe perché quando spuntano i coltelli possono essere la causa di gravi ferite o anche di morte.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia