San Donà invasa da ventimila curiosi per il mercatino

Un successo l’edizione dedicata a Forte dei Marmi Il sindaco Cereser: «Il centro si sta rivitalizzando»  
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - MERCATO FORTE DEI MARMI IN CENTRO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - MERCATO FORTE DEI MARMI IN CENTRO
SAN DONÀ. Successo confermato per il mercatino di Forte dei Marmi che ha chiuso ieri un fine settimana di appuntamenti in centro città. Il mercato quest’anno si è distribuito lungo via XIII Martiri e via Ancillotto e non più sul corso pedonale nuovo verso piazza Indipendenza e ha richiamato almeno ventimila persone. L’organizzatrice Sandra Antoniazzi ha promosso questo evento con il marchio registrato che propone abiti, tessuti, pelletteria, bigiotteria e creazioni fiorentine. La gente è arrivata in centro tra le bancarelle a conferma che, quando un evento funziona, il bacino del Sandonatese risponde in modo convinto e con migliaia di persone, come avviene con eventi consolidati quali la fiera.


In questi giorni ci sono stati diversi segnali positivi per il centro cittadino. Il ritorno in piazza Indipendenza della sede della Camera di Commercio potrebbe segnare l’inizio di una forza centripeta che riporti in centro anche altri servizi e sedi di associazioni di categoria, dopo che molte hanno scelto di trasferirsi nella periferia o la zona commerciale.


Il 6 novembre si taglierà il nastro alla nuova pizzeria “da Pino” marchio celebre che ha investito in piazza IV Novembre a rilanciare quest’area spesso trascurata ed emarginata dove sono stati segnalati anche spaccio e delinquenza. Nei mesi scorsi hanno aperto molti pubblici esercizi anche nuovi, amburgherie in via XIII Martiri, cocktail in galleria Leon Bianco, ristorante vegano verso via Unità d’Italia. Non c’è dunque solo la zona commerciale ad accendere i riflettori sull’economia del Basso Piave, dopo che hanno aperto in pochi giorni nella zona Sme la nuova sede di Decathlon, Pittarello, poi empori e negozi di abbigliamento ad arricchire l’area commerciale che era nata con Tecnopolis attorno ai riferimento di Centro Piave-Ipercoop e Sme.


«Sono tutti segnali positivi», ha detto il sindaco, Andrea Cereser, «perché da una parte abbiamo una zona commerciale forte e sviluppata e, dall’altra, un centro cittadino che si sta rianimando e che vede tanti imprenditori e commercianti credere in un suo progressivo sviluppo. L’importante è che adesso si trasferiscano anche i servizi e le sedi di associazioni di categoria perché ci sia una vitalità ancora maggiore».


Ma le opposizioni contestano alla maggioranza di aver tralasciato per troppo tempo il centro. Anna Maria Babbo di Scegli Civica ha rimproverato il Comune di non aver ascoltato i commercianti sulla pedonalizzazione.


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