A San Donà Camata e Trevisiol restano in Forza Italia: i probiviri respingono l’espulsione

Il collegio dei probiviri sconfessa la richiesta del segretario Gianluca Forcolin: «Ricorso non accolto»

Giovanni Cagnassi
Il sindaco Alberto Teso
Il sindaco Alberto Teso

Sentenza irrevocabile dei probiviri da Roma, gli assessori Lucia Camata e Luigi Trevisiol non saranno espulsi da Forza Italia.

La risposta lapidaria alla richiesta formulata dal commissario, Vasco Magnolato, e indirettamente al segretario provinciale di Forza Italia, Gianluca Forcolin, non lascia molto spazio a repliche e considerazioni. Vasco Magnolato viene sacrificato nelle more del contenzioso politico, mentre Forcolin resta defilato e viene solo menzionato nella ricostruzione della vicenda.

La risposta sottolinea come la permanenza in giunta non sia sgradita agli organi provinciali e regionali. L’espulsione era stata richiesta il 24 gennaio scorso e la risposta da Roma è stata rapida, ma non del tutto indolore.

I due assessori erano stati deferiti in quanto non avrebbero sostenuto l’allora assessore al bilancio e personale, Gianluca Forcolin, contro gli attacchi ricevuti prima e dopo la defenestrazione dalla giunta del sindaco, Alberto Teso.

Oltretutto, la nomina ad assessore di Luigi Trevisiol, ai lavori pubblici, non sarebbe stata concordata mettendo in difficoltà Forza Italia, come aveva scandito il commissario Vasco Magnolato, tra l’altro ex sindaco di San Donà.

E avrebbero manifestato un atteggiamento critico in genere contro il partito. La risposta dei probiviri è stato chiara: «Il collegio non accoglie il ricorso». Dall’analisi delle controdeduzioni di Camata e Trevisiol non emergono attacchi mediatici né la loro permanenza in giunta è da ritenersi “sgradita agli organi provinciali e regionali”.

Una precisazione che lascia con il cerino in mano, come si suol dire, il commissario Magnolato. Forcolin non è formalmente parte in causa in quanto non ha firmato questo deferimento dei due esponenti di Forza Italia, pur avendolo in sostanza supportato.

Ieri la giunta si è riunita in segno di solidarietà ai due assessori riconfermati nel loro partito di appartenenza.

Il sindaco, Alberto Teso, ha subito commentato: «Sono contento che la vicenda si chiuda con la conferma della fiducia negli assessori di Forza Italia, da me sempre considerati tali. È stato lanciato anche da Roma un messaggio di distensione, dicendo basta ai personalismi per un centrodestra unito. Ora confidiamo in una collaborazione futura nel partito»

Il commissario Vasco Magnolato, è invece laconico dopo aver preso visione della risposta in questione: «Ne prendo atto ho agito da commissario su incarico del segretario provinciale e basandomi su quanto richiesto dalla base del partito, non intendo essere l’agnello sacrificale. Deciderò adesso cosa fare».

Poche parole, ma ora non si esclude che Magnolato possa dimettersi non solo e non tanto da commissario, carica in scadenza verso il congresso del 9 aprile. Potrebbe anche decidere di uscire dal partito. Quanto a Forcolin, il segretario provinciale non ha commentato la decisione de probiviri.

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