San Donà cresce, 41.855 residenti Cereser: «Differenziata record»

Il sindaco annuncia che il comune ha raggiunto in questi giorni il numero più alto di abitanti Il bilancio alla fine dell’anno: tasse più basse di tutto il Veneto ed elevato standard di vita
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - CERESER ANDREA SINDACO SAN DONA'
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - CERESER ANDREA SINDACO SAN DONA'

San Donà raggiunge il picco di residenti con 41.855 abitanti e si conferma terzo Comune della Città metropolitana, dopo Venezia e Chioggia. Mai la città è stata così “grande”. I dati sono in crescita continua, e San Donà toccherà molto presto, con questa tendenza, la soglia dei 42 mila abitanti, oltretutto senza considerare la conurbazione, ovvero i centri urbani vicini a quello centrale, come possono essere considerati Musile, Noventa, Fossalta di Piave che ormai formano un tutt’uno che arriva a 60 mila abitanti della realtà che veniva denominata “Città del Piave” e che progressivamente contemplerà sempre maggiori unioni di servizi . San Donà diventa la città “magnetica" che attira soprattutto nuove famiglie, le quali scelgono le rive del Piave contando soprattutto sulla garanzie dei servizi in una città considerata sicura e strategica anche per la sua localizzazione nel cuore del Veneto orientale. Risultati coronati almeno da altri dati significativi che il sindaco, Andrea Cereser, ha voluto puntualizzare. Tra questi, il record nella raccolta differenziata che, superando l’80 per cento, ha posto San Donà al vertice tra i grandi comuni serviti da Veritas.

Poi lo studio di Confartigianato Veneto che ritiene San Donà il comune del Veneto con le tasse più basse. E infine questa popolazione in costante crescita, in controtendenza con i dati regionali e nazionali, passando dai 41.777 residenti di inizio anno ai 41.885 di oggi, con un incremento di oltre 100 unità che appaiono significative. «È la certificazione di un elevato livello di qualità della vita e di possibilità di occupazione che induce le famiglie a fare di San Donà il centro della propria vita», ha detto Cereser, «questo grazie a un elevato livello di servizi, anche in ambito sanitario, di sicurezza e a una espansione del tessuto economico. Basti pensare all’ampliamento della zona dei centri commerciali accanto alla Sme, al nuovo supermercato a Mussetta, all’espansione di Lafert, e ai progetti in dirittura d’arrivo per il centro». L’amministrazione comunale punta molto su questa caratteristica della vivibilità di San Donà che adesso deve superare alcuni ostacoli, come una vera identità da recuperare per il centro urbano, con una pedonalizzazione e una viabilità adeguate che non creino strozzature e rallentamenti o punti critici, quindi la rivitalizzazione del commercio e del centro più in generale, considerando anche altri aspetti fondamentali per la comunità come può essere ad esempio la sicurezza per la quale sono in arrivo nuovi investimenti.

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