San Donà chiusa per ferie la protesta dei residenti
Bar chiusi e tutti in un colpo solo, domenica mattina la protesta dei sandonatesi che non sono andati in vacanza e restano in città per il Ferragosto. In piazza Indipendenza serrande chiuse, cittadini alla ricerca disperata di un pubblico esercizio aperto per bere almeno un caffè e fare due chiacchiere con gli amici per trascorrere qualche ore in città.
Tra pubblici esercizi in ferie e chiusure mattutine, non c'è stato verso di trovare un locale, soprattutto nel perimetro di piazza Indipendenza che è il cuore pulsante, o per lo meno dovrebbe esserlo, della città. «Un fatto molto grave», commenta Federico Boem, uno dei frequentatori abituali della piazza, «io come molti non abbiamo potuto non vedere questa mancanza di programmazione delle ferie che era evidente agli occhi di tutti. Non è giusto che una piazza centrale di una città come San Donà resti così sguarnita e priva di servizi come possono essere quelli forniti da un bar».
Il sindaco Andrea Cereser è stato subito informato. «Una programmazione è assolutamente necessaria», ha commentato il primo cittadino, «e non mi riferisco solo alla domenica mattina, ma in generale alle ferie e alle aperture durante le iniziative serali che possono essere eventi o concerti e altri appuntamenti pubblici. È opportuno che vi siano sempre dei pubblici esercizi aperti che svolgono oltretutto un servizio importante per i cittadini».
Il riferimento è appunto a piazza Indipendenza, dove non sempre tutti i locali sono aperti come è accaduto anche in occasione di appuntamenti e concerti. Per il Ferragosto la situazione non dovrebbe migliorare di molto, anche se sono allo studio delle iniziative per animare un po' la città, visto che non tutti sono in vacanza e soprattutto la sera molte persone passeggiano o pedalano in bicicletta lungo le strade del centro.
Hanno già chiuso i battenti molti negozi, per le ferie ferragostane, e la speranza è che il 15 non sia davvero tutto chiuso a San Donà. Nei giorni scorsi, intanto, l'amministrazione comunale ha annunciato che già a settembre si inizierà a parlare di fiera del Rosario prolungando di circa un mese il calendario di iniziative collegato all'appuntamento più importante della città, in chiusura della stagione calda prima dell'inizio del freddo inverno nel Basso Piave. L'obiettivo è quello di coinvolgere tutte le categorie.
Giovanni Cagnassi
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