San Donà, cantante stroncata dal male a 24 anni
SAN DONA'. Con la sua fantastica voce sapeva incantare ogni platea che aveva la fortuna di ascoltarla, con la sua tenacia e la voglia di vivere sapeva invece conquistare tutti. Ma, nonostante una lunga lotta contro la malattia durata circa sei anni, alla fine Chiara Duse non ce l’ha fatta. Il mondo della musica del Veneto Orientale piange una delle sue voci più promettenti, venuta a mancare all’età di appena 24 anni. Ne avrebbe compiuti 25 tra un paio di settimane.
Sono stati fissati i funerali, che si terranno lunedì, 13 febbraio, con inizio alle 15. A ospitare l’ultimo saluto sarà il Duomo della città.
Originaria con la sua famiglia della località di Fiorentina, a San Donà, Chiara lascia il fidanzato Valerio Schiabel, mamma Sonia e papà Massimo, oltre al fratello Massimiliano, che frequenta un istituto superiore della città. Chiara, invece, era una studentessa universitaria. Era iscritta alla facoltà di Commercio Estero nella sede distaccata di Treviso dell’Università Ca’ Foscari.
In precedenza aveva frequentato il liceo scientifico, prima a San Donà e poi a Eraclea. Ma la sua straordinaria passione era il canto. Chi l’ha conosciuta, ricorda di lei la sua bellissima voce, che in passato le aveva permesso di vincere anche diversi concorsi canori. Tra questi, un’edizione di “Canta tu in tour”, kermesse musicale che da diversi anni anima le estati del Veneto, consentendo alle giovani promesse di farsi conoscere dal pubblico. Circa tre anni e mezzo fa Chiara si è avvicinata ai Musicalmania, un gruppo e associazione musicale sandonatese che ha specializzato il suo repertorio nell’esecuzione di canzoni tratte da commedie musicali.
«Quando è arrivata da noi, Chiara era già una brava cantante, con alle spalle una serie di concorsi, anche di una certa importanza», ricorda Giorgio Radaelli, storico componente dei Musicalmania, «venne da noi perché voleva imparare qualcosa sul musical. Nella nostra associazione si è trovata subito benissimo. Si è inserita in maniera dirompente e ha lasciato un segno straordinario nel nostro gruppo. Tecnicamente era molto brava nel canto. Fossimo stati negli Stati Uniti o l’Inghilterra, si sarebbe sicuramente ritagliata uno spazio importante nel mondo della musica. Ma forse non aveva neppure l’ambizione di diventare importante, di certo però le sue qualità canore erano importanti».
Nel ricordo di tutti i suoi amici e conoscenti, Chiara è dipinta come una ragazza sempre sorridente, felice e allegra, nonostante le difficoltà. Aveva un’incredibile gioia di vivere. Non è un caso, forse, che in una delle sue ultime esibizioni pubbliche, in occasione di una lezione concerto che i Musicalmania hanno tenuto al Caffè Letterario, Chiara abbia voluto cantare “Vivere per Amare” di Riccardo Cocciante, tratto dal musical “Notre Dame de Paris”. «Per noi e per il pubblico è stata un’emozione straordinaria», ricorda Giorgio Radaelli. I Musicalmania hanno voluto ricordarla sul loro profilo Facebook proprio con alcuni versi di questa canzone: «…vivere per amare, amare quasi da morire, morire dalla voglia di vivere…». Adesso tutti attendono di conoscere la data dei funerali per l’ultimo saluto.
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