San Donà aumenta le tasse stangata sulla Tasi e l’Imu
I tagli ai trasferimenti statali, il “buco” dell’ex tribunale e il mancato contributo per l’Astra mandano in “rosso” il bilancio del Comune di San Donà. E per ripianare i conti la giunta Cereser è costretta ad aumentare le tasse.
«Un rincaro elevato»,attacca l’opposizione. Nel bilancio 2015, approvato in consiglio comunale dopo otto ore di discussione, sale in particolare la Tasi, la cui aliquota per l’abitazione principale passa al 2,9 per mille con un +0,6 rispetto al 2014. Sale al 3,3 per mille l’aliquota sui fabbricati costruiti e destinati dall’impresa alla vendita, all’1 per mille quella sugli edifici rurali.
Ridotte le detrazioni. Quanto all’Imu, l’aliquota sulle prime case (la pagano solo gli immobili di lusso) passa allo 0,6% dallo 0,45%. Mentre quella sugli altri immobili sale dallo 0,97% allo 0,99%. Per gli edifici categoria C1 sfitti da almeno sei mesi si applica invece l’1,06%. Sul bilancio pesano 800 mila euro di minori trasferimenti statali, i 2 milioni non ancora ricevuti dallo Stato per l’ex tribunale e il milione atteso dalla Regione per l’Astra. Troppi per farvi fronte solo con la riduzione delle spese, che pure c’è stata.
«È un bilancio di previsione condizionato da circa tre milioni di mancate entrate derivanti da scelte passate e da investimenti fatti in precedenza», ha commentato l’assessore Valter Menezza, «ci sono ragioni precise che nascono da scelte del passato che impongono la riduzione delle spese, l’aumento di entrate e la valorizzazione del patrimonio». «Con questo bilancio l’amministrazione si è data l’etichetta di giunta delle tasse», ha attaccato Albino Zangrando (Lista Zaccariotto). «La giunta ha voluto buttare fumo negli occhi con progetti irrealizzabili per nascondere un bilancio fatto solo di tasse», ha aggiunto Enrico Fingolo (Noi per San Donà). No agli aumenti anche da M5S, Lega e Forza Italia.
«Alla faccia della crisi e delle grandi difficoltà in cui versiamo, la maggioranza ha deciso di aumentare tutto e con aliquote altissime», ha sottolineato Annamaria Babbo (Scegli Civica), «dimettersi è l’unica via che rimane a quest’amministrazione, che in due anni non ha mantenuto le promesse». Il sindaco Andrea Cereser ha illustrato i progetti principali previsti per il 2015.
A iniziare dalla riqualificazione del centro, con la definizione del progetto per corso Trentin, per via Ancillotto e via Jesolo (350 mila euro) e la riqualificazione della “cisterna” (200 mila). Ma anche l’approvazione dello studio di fattibilità per la “Porta Nova” e per la cittadella socio-sanitaria con la nuova casa di riposo (Rsa).
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