San Donà allagata dall'acqua, evacuato il Centro Piave. A Jesolo coda di 10 km e niente Frecce

SAN DONA'. Sono bastate due ore di pioggia, domenica, per gettare nel caos tutta San Donà. Evacuato addirittura il Centro Piave con l'Ipercoop ieri mattina verso le 11 quando la pioggia è entrata probabilmente dal tetto, come già era accaduto un anno fa. L'acquazzone si è abbattutto su tutto il Veneto Orientale, in particolare nel Sandonatese e litorale, tra Jesolo ed Eraclea Mare.
A San Donà allagati i sottopassi di via Unità d'Italia, dove in prossimità è crollato anche un albero, poi in via Bassa Isiata. Un black-out ha colpito la sede della polizia locale in via Ungheria Libera, pertanto isolata. Strade allagate anche nella zona di via Jesolo, poi via Aquileia, con la caduta di sabbia dagli argini e disagi ulteriori. Le fogne sono traboccate in diversi punti con odori nauseabondi in vari quartieri del centro cittadino. Scantinati e garage sono andati sott'acqua e si sono sprecati gli interventi dei vigili del fuoco con la polizia locale e i volontari della protezione civile mobili in varie zone della città. Persino nel duomo cittadino è entrata dell'acqua tanta è stata la pioggia caduta in così poche ore. I danni maggiori sono stati al centro Piave dove per l'ennesima volta ci sono state infiltrazioni d'acqua.
Jesolo. Code di oltre dieci chilometri ieri per la fuga dal litorale. A causa della pioggia battente (c’è stata anche una piccola grandinata) gli ospiti delle varie località sono partiti in anticipo o hanno addirittura disdetto le prenotazioni anzitempo. Da Jesolo il traffico è rimasto pressoché paralizzato già verso le 9 del mattino, con un serpentone di auto in coda. annullata per la pioggia la manifestazione delle Frecce Tricolori
Portogruaro. Giornata molto difficile anche nel Portogruarese. Si sono allagate molte vie e alcuni sottopassi, dove sono caduti due fulmini che hanno provocato un blackout in alcune vie importanti della città. Parte dell’arenile di Caorle si è trasformato in un lago artificiale, a Concordia la situazione più difficile si è registrata al Paludetto, con la caduta di un albero e, poco distante, di un fulmine che ha danneggiato un comignolo. A Cinto sommersa una vigna. A San Stino diversi ettari di frumento si sono trasformati in laghi in zona Sette Sorelle, la cintura urbana ha invece resistito.
Caduti in tre ore, tra le 8 e le 11, 100 millimetri di pioggia. Nell’ultima ora, 50. Nel pomeriggio, alle 17, ennesimo scroscio intenso, con più di 10 millimetri caduti, per un totale di almeno 110. In tilt i sistemi telefonici di ultima generazio
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