San Donà al voto: «Tre candidati bruciati, adesso basta»

SAN DONÀ. «Anche un elastico quando si tira troppo alla fine si strappa». Dopo la direzione regionale di Forza Italia, l’ex sindaco di San Donà, Francesca Zaccariotto è un fiume in piena. Con la Lega del vice governatore Gianluca Forcolin lo strappo è ormai evidente. Forcolin per il momento non commenta. Probabilmente domani darà appuntamento a tutti per una conferenza stampa esplosiva. Lega e Forza Italia corrono su binari paralleli e difficilmente si incontreranno sul candidato unico per vincere le sinistre, senza dimenticare il terzo incomodo M5S. La metafora dell’elastico sembra calzare a pennello per descrivere gli avvenimenti dalla scorsa estate a oggi. L’elastico per definizione di allunga e molto, ma la sua resistenza infine cede.
«Dico questo perché davvero l’elastico è stato tirato troppo», scandisce Zaccariotto, entrata nella direzione regionale dei berlusconiani e leader della omonima lista civica a San Donà, ora all’opposizione, ma con due consiglieri che si sono allontanati e hanno scelto strade diverse, «non dimentichiamo che sono stati proposti ben tre candidati a sindaco e non è possibile trattare in questo modo le persone. Prima Francesca Pilla e Paolo Madeyski, poi Gianni Corradini adesso si parla di nomi nuovi. In questa fase stiamo osservando gli eventi da spettatori».
Ma Zaccariotto lascia intendere che il fronte si è rotto. Prima il dualismo tra Paolo Madeyski, per Forza Italia, e Francesca Pilla, indipendente proposta dalla Lega, poi il ritiro di Madeyski in favore di Gianni Corradini. Adesso salta fuori il nome di Carla Midena, dirigente regionale della sanità e in quota Lega. La manager pubblica sarebbe l’ultima candidata da prendere in considerazione, ma bisognerà vedere chi seguirà la Lega in questa nuova avventura.
Questo è l’ultimo nome lanciato sul tappeto dal centrodestra in ordine di tempo, sempre con il coordinamento di Forcolin che, nonostante tutto, ha sempre ostentato massima serenità e non ha mai neppure attaccato più di tanto Forza Italia o la Zaccariotto. Ma Forza Italia è ancora dubbiosa su possibili accordi verso un candidato unico dopo i tanti nomi spesi e bruciati. Sembra che sul tavolo delle trattative abbia invocato il vice sindaco e che la Lega abbia detto no. Forcolin anche ieri ha avuto diversi incontri con liste e movimenti della sua area. Il problema, come avvenuto anche con la proposta di Gianni Corradini, che clamorosamente ha fatto un passo indietro dopo annunci urbi et orbi, manifesti elettorali e profili sui social, è che le forza politiche non sottoscrivono gli accordi fino in fondo. Non è stato trovato il nome che catalizzi tutte le formazioni. Sembra una discesa neppure troppo lenta verso il baratro, anche perché non si potrà vivere di rendita a lungo sulla scia dei risultati alle politiche del 4 marzo che hanno penalizzato il centrosinistra. Le variabili in campo alle amministrative sono molteplici e contano molto le persone. Francesca Pilla resta in campo, candidata a sindaco e sostenuta da un gruppo di liste civiche, prima delle quali quella di Riccardo Perissinotto, oggi consigliere di opposizione.
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