San Basilio, ecco i prodotti degli studenti Iuav

Dalle giacche per i pompieri ai kit antimalaria, passando per la promozione della lettura

VENEZIA. Una nuova divisa per i pompieri, una giacca per sopravvivere alle valanghe, un kit per viaggiatori antimalaria e una campagna per la lettura dei libri che non ha nulla da invidiare alle grandi società di marketing. Ieri, dalle 10 alle 16, i Magazzini 6 e 7 di San Basilio, sedi dell'Università Iuav, si sono trasformati in piccole spazi espositivi. Gli studenti hanno infatti esposto nelle loro aule i risultati dei corsi di laurea in Disegno industriale e multimedia e Design del prodotto e della comunicazione visiva e del Laboratorio di Design for emergencies.

Centinaia di ragazzi hanno allestito con pannelli e spiegazioni multimediali i loro innovativi prodotti, nella speranza che qualche impresa lungimirante possa contattarli e lanciare nel mercato idee originali e, soprattutto, utili. Un esempio è la nuova divisa dei pompieri con una pettorina luminosa nel petto per farsi strada nelle zone scure, un termometro nei guanti per indicare in tempo reale la temperatura e uno speciale inchiostro che viene rilasciato dagli scarponi per segnalare, in stile Pollicino, i percorsi. Uno spazio speciale è riservato ai bellissimi manifesti «Pensieri visivi per un ritorno alla lettura», frutto del laboratorio sui poster del docente Gianluigi Pescolderung.

Quest'anno il corso è stato realizzato in collaborazione con il Sindacato Italiano librai e cartolibrai (diretto da Cristina Giussani della libreria Mare di Carta) che porterà la campagna per incentivare la lettura al Salone del libro, ma anche in altri posti su richiesta. Nella sezione emergenza, diretto da Medardo Chiapponi in collaborazione con Noemi Bitterman dell'Israel Institute of Technology, ci sono le idee dei giovani per un futuro migliore. Le bolle giganti, funzionanti a elio come i dirigibili, servono per mandare subito aiuti e sono di diverse dimensioni, da quelle con kit medicinali a quelle per trasportare le persone. Una speciale giacca per montagna, munita di una canna interna, permette, nel caso in cui si rimanesse intrappolati sotto una valanga, di buttare fuori l'anidride carbonica e di essere immediatamente geolocalizzati. Per sostenere i bambini vittime di catastrofi, si è pensato a una struttura circolare che si monta in pochissimo tempo, con pannelli touchscreen pieni di giochi. Per le alluvioni ci sono degli speciali gommoni che, piegati in modo da occupare pochissimo spazio, si attaccano ad alcuni lampioni. Infine, un kit da collocare nei luoghi pubblici per eventuali attacchi terroristici con un sistema vocale per le prime medicazioni. Nella sezione Comunicazione gli studenti hanno fatto un vero piano con loghi e depliant, scegliendo alcuni luoghi da valorizzare, come Villa Pisani e la Gipsoteca del Canova a Possano.

Vera Mantengoli

Argomenti:designiuav

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia