Salzano, commercio salvo grazie ai dolci siciliani

Il rilancio e la sopravvivenza dei centri passa anche attraverso negozi atipici: due amiche di Messina hanno aperto una gastronomia e pasticceria siciliana

SALZANO. Il comune di Salzano è stato uno dei pochi a salvarsi nel 2016 nel saldo aperture-chiusure. Il rilancio e la sopravvivenza dei centri passa anche attraverso i prodotti tipici regionali come ha fatto una coppia di amiche siciliane, di Messina per la precisione, che in via Allegri a Salzano ha aperto un negozio di gastronomia e pasticceria. E pare che i prodotti dell’isola più grande d’Italia e del Mediterraneo tirino eccome, anche perché parliamo di cannoli, arancini, cassate e panzerotti. Chi non li conosce? Ma dentro ci sono pure specialità venete.

«Promuovere le tipicità regionali, come in questo caso», spiega il direttore di Confcommercio del Miranese Tiziana Molinari, «aiuta il commercio locale a diversificare l’offerta dei centri e garantirne la sopravvivenza e vivacità. Se i clienti possono trovare prodotti differenti tra loro e negozi unici nel loro genere, si ha maggior assiduità. Siamo ben contenti di supportare Maria Villari e Marianna Di Pietro, a cui auguriamo la miglior fortuna possibile».

In quest’ottica, dunque, si può vedere anche la difesa dei negozi del centro; in queste settimane l’associazione di categoria sta portando avanti una battaglia in questa direzione e di recente il Consiglio di Santa Maria di Sala è stato il primo del Miranese ad approvare la delibera per salvaguardare e mantenere le attività dei centri del paese.

E anche a Salzano ci provano, con il negozio che non poteva non chiamarsi “Le Siciliane”. È il primo del genere nella zona, e dentro ci lavorano due amiche di vecchia data, Maria Villari, 40 anni e Marianna Di Pietro, 42. Le due donne si conoscono fin da quando erano ragazzine ma poi si sono divise: Maria è arrivata al nord con il marito e ha lavorato prima come segretaria, poi in un asilo, mentre Marianna è rimasta in Sicilia a gestire la pasticceria di famiglia a Letojanni, la spiaggia di Taormina. Fino alla scorsa estate, perché nessuna delle due si era dimenticata del sogno nel cassetto di entrambe: aprire un’attività tutta loro. «Abbiamo sempre pensato che potesse funzionare», racconta Marianna Di Pietro, «a Letojanni vengono in vacanza molti veneti, molti erano ospiti della nostra pasticceria: chiedevo loro se avessero visto di buon grado un negozio di specialità siciliane lì al nord e la risposta era sempre la stessa: "magari!"». Ed eccole qua, perché il destino, stavolta, le ha riunite. Marianna ha raggiunto Maria a Caltana e in due mesi hanno aperto a Salzano un’attività mista gastronomia e pasticceria.

 

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