Salvini: «Espropriamo la Croce Rossa»
Elezioni a Jesolo. Infuocato comizio del leader della Lega nella spiaggia davanti alla struttura che ospita 120 profughi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - SALVINI PER SOSTENERE CARLI SINDACO - ALLE SPALLE DIO SALVINI LA STRUTTURA DELLA CROCE ROSSA
JESOLO. Matteo Salvini sulla spiaggia di Jesolo a protestare contro i migranti ospitati alla Croce Rossa e a sostenere il candidato sindaco leghista Alberto Carli. «Esproprieremo la Croce Rossa per darla ai cittadini in difficoltà». Con il governatore Luca Zaia, il segretario nazionale ha dato una sferzata alla compagna elettorale nella cornice di un comizio provocatorio davanti alla spiaggia della struttura che accoglie 120 migranti dall’Africa. Grande dispiegamento di polizia e carabinieri, controlli serrati per evitare disordini e contromanifestazioni. La pioggia del primo pomeriggio si è interrotta ed è tornato il sole, con folate di vento ottime per le bandiere leghiste e il mare in burrasca. Il popolo leghista si è riunito davanti al leader nazionale che ha scattato foto, firmato autografi, si è lasciato andare a immancabili selfie. E poi una corsa divertita sulla sabbia, da vero padano-lumbard in vacanza, prima di salire verso colline e monti a Belluno.
Circa duecento persone, molti quelli delle liste che appoggiano Carli, per sentire i suoi classici anatemi. «Ci sono 120 clandestini mantenuti dalla Stato che non fanno nulla in una struttura vista mare», ha detto, «non è questo che vogliamo. I cittadini vogliono sicurezza, meno tasse. Questa struttura il nostro prossimo sindaco la esproprierà per darla agli italiani, veneti e jesolani in difficoltà». Poi una pioggia di attacchi a Napolitano sulla legge elettorale, ricordando che inneggiava ai carri armati sovietici in Ungheria. Salvini lo imbarcherebbe su un cargo assieme alla Fornero e Monti verso la Libia. Ha chiesto elezioni subito nel segno della democrazia in un Paese, l’Italia, che ha mille sbarchi al giorno e ha bisogno di un vero controllo dei confini.
Quindi è stata la volta del governatore Zaia, accompagnato dal vice Forcolin, i consiglieri regionali Francesco Calzavara e Fabiano Barbisan, con tutti i segretari del Carroccio, da Toni Da Re a Tollon a quelli di zona con sindaci e amministratori. «Il 10 per cento degli italiani è sotto la soglia della povertà», ha detto il governatore Zaia, «dobbiamo pensare a risolvere i nostri problemi, visto che 8 migranti su 10 non sono in realtà profughi». I migranti sono rimasti chiusi nella sede della Croce Rossa, all’interno dei locali, sorvegliati a vista.
Il candidato di Sinistra per Jesolo, Rodolfo Murador, si è mescolato serenamente ai leghisti filmando la manifestazione e protestando pacatamente: «Sbagliato e ignobile organizzare questa manifestazione qui, potevano farla altrove». Davanti alla sede, Salvatore Esposito di Sinistra Italiana: «Concedendo il comizio sulla spiaggia e davanti alla Cri è stato creato un precedente, noi faremo una manifestazione pro migranti durante l’estate».
Poi Alberto D’Andrea del Pci di Venezia: «La Lega ha governato per molti anni e sono stati complici consapevoli dei peggiori scempi, hanno distrutto il mondo della scuola e dell’università, smantellato l’impianto dei diritti e delle garanzie del mondo del lavoro, concorso alla lottizzazione dei vari apparati dello Stato».
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