Salvato dal suicidio da coppia di senzatetto

SOTTOMARINA. «Un uomo solo dentro la lavanderia, chinato su se stesso e le lavatrici tutte vuote. Pensavo fosse un tossico intento a farsi una dose lontano da occhi indiscreti, invece era un uomo sulla sessantina che voleva farla finita, tagliandosi le vene». Ancora non ci crede Andrea Damioli, ex guardia giurata che da 15 mesi vive in auto con la moglie Stefania e il figlio di 16 anni perché ha perso casa e lavoro, mentre racconta di come lunedì ha prestato i primi soccorsi e chiamato aiuto per salvare un chioggiotto che stava tentando il suicidio. Pochi attimi concitati e tanto sangue.
Erano da poco passate le 15 quando Andrea e Stefania hanno raggiunto la lavanderia automatica Azzurra, di via Cristoforo Colombo, per lavare i panni come spesso fanno dato che non hanno un tetto in cui vivere. Sono arrivati e da fuori hanno notato un uomo. Di primo acchito pensavano si trattasse di qualche signore che stava aspettando di ritirare la biancheria. Ad un secondo sguardo però hanno anche notato che le lavatrici erano vuote così come le asciugatrici, tutte ferme.
«Era strano», racconta Damioli, «un uomo in lavanderia senza panni da lavare o da asciugare. Poi mia moglie entrando ha visto che l’uomo stava facendo qualcosa, era chino su un braccio. È tornata indietro e mi ha detto che non voleva entrare. Abbiamo pensato subito che fosse un drogato, intento a farsi una dose. Ci siamo avvicinati e abbiamo capito che qualcosa non andava. Abbiamo chiesto aiuto anche al tabaccaio della zona e siamo entrati. Appena ci ha visto, l’uomo ha tentato di fuggire, ma perdeva molto sangue. Il cestino delle immondizie era zuppo. Abbiamo chiamato subito l’ambulanza e i carabinieri».
Nel frattempo fuori dalla lavanderia si è formato un capannello di persone, un po’ per curiosità un po’ richiamati dalle richieste di aiuto. Il personale sanitario ha subito prestato i primi soccorsi e trasportato l’uomo in ospedale, mentre i militari si sono fermati a raccogliere le testimonianze per ricostruire l’accaduto. Pare che l’uomo abiti in zona e che abbia seri problemi familiari. Sul posto è accorsa anche la moglie allertata dai vicini raggiungendo subito il marito in ospedale.
«Siamo ancora sconvolti», raccontano i Damioli, «una scena davvero tremenda. Per fortuna siamo arrivati al momento giusto e l’uomo non rischia la vita da quello che ci hanno detto i sanitari, ma se pensiamo a cosa poteva succedere ci vengono i brividi. Noi stiamo vivendo un momento difficile ma siamo lieti di esserci trovati lì per dare aiuto».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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