Salvati padre e due figli dal mare in tempesta

Bibione. Difficile intervento della Guardia costiera domenica con la bora a forza 7 Erano usciti a fare windsurf, raggiunti poi a nuoto anche dal terzo congiunto
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - BIBIONE - UN GOMMONE DELLA GUARDIA COSTIERA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - BIBIONE - UN GOMMONE DELLA GUARDIA COSTIERA
BIBIONE. Un padre e due figli, sorpresi dal mare mosso, sono stati salvati dalla Guardia costiera di Caorle, nella serata di domenica a Bibione. Il padre e uno dei due figli stavano praticando windsurf quando a un tratto sono stati sorpresi dal fortunale. Il secondo figlio, invece, vedendo i congiunti in difficoltà, si era lanciato in un tentativo di salvataggio a nuoto, ma stava anche lui andando alla deriva e rischiava di annegare. Hanno collaborato al salvataggio anche i marinai della Delegazione di Spiaggia della località bibionese. Il genitore e i due ragazzi, di 20 e 16 anni, tutti residenti nella città di Trento, stanno bene.


Si tratta del primo salvataggio di spessore eseguito dalla Guardia costiera di Caorle dall’inizio dell’estate 2017. L’imprudenza ha giocato un ruolo sicuramente determinante e solo la bravura dei marinai e la tempestività dell’intervento ha evitato una tragedia. Infatti nonostante le previsioni meteo non fossero affatto favorevoli, il padre (55 anni) e uno dei due figli, hanno deciso di compiere un’escursione in mare praticando il windsurf.


Il mare si è ingrossato perché il vento si stava facendo molto insidioso, con raffiche molto poderose. Alla fine padre e figlio si sono trovati in difficoltà. Le onde erano sempre più alte, spinte da una bora incessante che aveva raggiunto forza 7. Il pericolo era ormai in agguato, i due sulle rispettive tavole stavano andando alla deriva.


L’altro figlio si è tuffato e ha cominciato a nuotare verso di loro per trarli in salvo. Una mossa dettata dalla disperazione e dall’incoscienza. Per fortuna qualcuno da riva si è accorto di quello che stava succedendo e ha subito lanciato l’allarme chiamando la Guardia costiera attraverso il numero 1530. La Marineria di Caorle ha disposto l’intervento del battello Gc B99, in forza alla delegazione periferica di Bibione. In pochi minuti sono stati raggiunti sia i due windsurfisti che la terza persona, anch’essa in difficoltà.


L’unità di soccorso ha attraccato al porto di Baseleghe. L’equipaggio si è sincerato dello stato di salute del padre e dei due figli, apparse buone nonostante il comprensibile spavento.


«Con l’occasione», recita una nota della Guardia costiera di Caorle, «si ricorda a tutta l’utenza del mare l’importanza di pianificare tempestivamente la navigazione, tenendo in debita considerazione le condizioni meteo marine e la presenza a bordo delle previste dotazioni di sicurezza. In caso di emergenza è sempre attivo il numero 1530».


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