«Salvate il cinema Italia» scatta la mobilitazione

Dolo. All’ultima sala rimasta in Riviera servono 60 mila euro per acquistare un proiettore digitale. Il parroco: «Facciamone anche un luogo di aggregazione»

DOLO. Prosegue la mobilitazione per salvare il cinema teatro Italia, unica sala rimasta in Riviera. Entro fine anno infatti anche il cinema di proprietà della parrocchia di San Rocco di Dolo dovrà passare al digitale con la sostituzione della macchina di proiezione e dello schermo la cui spesa si aggira sui 60 mila euro. Nelle scorse settimane i volontari che gestiscono il cineforum, capitanati da Mauro Curiotto, assieme alla parrocchia di San Rocco hanno deciso di attivare una raccolta fondi dandone informazione sia durante la rassegna cinematografica sia con un volantino presente nel sito della parrocchia. Per chi fosse interessato può contribuire tramite un bonifico bancario o direttamente in canonica. Il cinema Italia, che ha una capienza di 440 posti a sedere, ospita dal 2007 un cineforum che è passato da una media di mille spettatori a rassegna fino ai 2500-3000 attuali. Per salvare l’unico cinema del territorio è stato coinvolto un istituto bancario e si stanno preparando le domande per partecipare ai bandi regionali che offrono contributi destinati al rinnovo e restauro di sale cinematografiche.

Sul ruolo che il cinema teatro Italia può avere per la Riviera, si è soffermato monsignor Alessandro Minarello, parroco di Dolo. «Vorremmo che diventasse un luogo di aggregazione socio – culturale per tutto il territorio rivierasco» spiega il parroco, «ci piacerebbe tornasse ad essere un luogo di incontro per la famiglia». La sala viene usata anche dal Comune di Dolo per eventi, convegni e manifestazioni, oltre che da numerose associazioni e dalle scuole del territorio. Vista la sua collocazione vicino alla biblioteca il cinema teatro potrebbe diventare il fulcro culturale e sociale della Riviera.

Giacomo Piran

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