Salvata famiglia alla deriva in barca a vela

CHIOGGIA. Era stata una giornata tranquilla, quella di Ferragosto, sul fronte della sicurezza in mare: né emergenze, né allarmi improvvisi avevano turbato le vacanze dei molti turisti presenti. Ma,...

CHIOGGIA. Era stata una giornata tranquilla, quella di Ferragosto, sul fronte della sicurezza in mare: né emergenze, né allarmi improvvisi avevano turbato le vacanze dei molti turisti presenti. Ma, proprio un minuto prima della mezzanotte, è arrivata la chiamata di soccorso al 1530 con l'immediata risposta della capitaneria di porto.

Una famiglia di Padova, papà, mamma e un bambino di pochi anni, si trovava su una piccola barca a vela (sei metri e mezzo)in balia delle onde: il vento aveva, improvvisamente, rinforzato e loro non riuscivano più a manovrare per rientrare in porto. La posizione della barca, così come segnalata dall'equipaggio, doveva essere nei pressi del forte di san Felice e lì si erano diretti, inizialmente, i mezzi della guardia costiera. Ma, non trovando traccia della barca, i soccorritori avevano ricontattato i diportisti, tramite la sala operativa, accertando che, in realtà, le persone in pericolo si trovavano a un paio di chilometri di distanza, nel canale Perognola, nei pressi dell'Ottagono. Nuova corsa contro il tempo e, arrivato sul posto, il personale della guardia costiera ha provveduto a mettere in sicurezza i turisti. Per prima cosa la mamma e il bambino sono stati trasferiti a bordo del gommone B73, per essere portati a terra. Il papà, invece, è rimasto sulla barca, ad assistere un marinaio del gommone che ha effettuato le manovre necessarie mentre una motovedetta, inviata a rinforzo dalla capitaneria, trainava la barca a vela, opportunamente agganciata, verso il porto di Chioggia. Così, nel giro di poco tempo, sono stati portati in salvo sia la famiglia, senza che nessuno si facesse male, sia la barca. Alla fine di questa “avventura” i tre padovani hanno ringraziato i militari della capitaneria per l'aiuto ricevuto. (d.deg.)

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