Salta il Postamat, i soldi bruciano I banditi restano senza bottino

Marano. La banda mette troppo gas acetilene e l’esplosione vanifica il colpo alla cassa automatica Devastato l’ufficio postale che rimarrà chiuso fino a metà giugno. Gli utenti trasferiti a Borbiago

MARANO. Fanno saltare in aria il Postamat dell’ufficio postale di Marano, ma mettono troppo gas acetilene e sono costretti a fuggire senza il bottino. Bottino che è bruciato in una esplosione che ha svegliato mezzo paese. Ora l’ufficio postale della frazione di Mira è completamente devastato rischia di restare chiuso mesi.

È successo ieri mattina verso le 4.30 quando una banda di ladri ha preso di mira il Postamat dell’ufficio di Marano collocato lì da qualche mese. I banditi hanno utilizzato la tecnica della saturazione del bancomat con il gas acetilene. Una tecnica usata sempre meno frequentemente, visto che le banche utilizzano per neutralizzarla dei sistemi di rilevatori di gas. Sistemi che hanno costretto le bande di ladri più organizzate a procurarsi dell’esplosivo per fare i colpi, e quelle meno organizzate a dirottare le loro attenzioni ai bancomat della Posta che i rilevatori non li hanno, per evitare di essere acciuffati.

Ma torniamo ai fatti. Verso le quattro di ieri un gruppo di circa tre persone è arrivato a Marano. Con tutta calma vista l’ora si sono piazzati a poca distanza dal bancomat che hanno saturato di gas. A quel punto si sono messi a distanza di sicurezza e hanno innescato l’esplosione. Il boato ha svegliato mezzo paese e ha terrorizzato soprattutto i residenti che si trovano sopra l’ufficio postale, letteralmente buttati giù dal letto.

I banditi, a quel punto, hanno cercato di recuperare i soldi, ma i pochi che c’erano dentro il Postamat sono andati distrutti dall’esplosione e dalle fiamme. I banditi, rendendosi conto che rischiavano di essere acciuffati, sono scappati e sono saliti su un’Audi grigia, dileguandosi. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri della Tenenza di Mira e i pompieri. I militari, però, non hanno nemmeno idea di chi possa essere stato il responsabile del colpo.

Intanto, ieri mattina, l’ufficio postale completamente distrutto ed inagibile è rimasto chiuso. Per poterlo sistemare ci vorranno settimane ed è quasi certo, fa capire la direzione delle Poste, che almeno fino a metà giugno resterà chiuso. Sono stati distrutti dal botto, infatti, oltre al Postamat, vetrate, tavoli da lavoro e computer. Il personale dell’ufficio verrà messo in ferie forzate o dirottato verso altri uffici della Riviera. La clientela verrà trasferita all’ufficio di Borbiago.

Alessandro Abbadir

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