Salone nautico, invasione per sconfiggere la crisi
Il primo fine settimana del 13° Salone Nautico si è concluso in un crescendo di pubblico e di attività per i 250 espositori ospitati negli stand allestiti al parco San Giuliano. La giornata di ieri ha visto un notevole afflusso di visitatori, non solo addetti ai lavori, ma soprattutto appassionati e curiosi del mondo della nautica accorsi per sfruttare l’occasione di vedere le ultime novità di settore. Parcheggi pieni e coda alla biglietteria sin dal mattino, mentre all’interno dell’area espositiva si susseguivano gli eventi sportivi promossi in collaborazione con le associazioni del Polo Nautico di Punta San Giuliano.
Dalla voga alla vela, dalla canoa al canottaggio, in tanti hanno voluto sfruttare l’occasione per fare una prova gratuita e avvicinarsi a queste discipline legate all’acqua. Nel padiglione degli enti c’è stato spazio anche per i convegni, molto partecipati anche questi, mentre soprattutto i giovanissimi sono stati attratti dagli stand dedicati alle forze dell’ordine e alle forze armate, pronti ad ascoltare consigli da parte di agenti e militari, soprattutto sul fronte della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, capisaldi del salone di quest’anno. Curiosità di giornata, la sfida a remi in laguna tra Sir Oliver Skardy e il personaggio televisivo Daniela Del Secco d’Aragona, un duello conclusosi senza vincitori, ma che ha attirato l’interesse dei presenti. Non fosse altro per il fatto che è andato per tre volte in diretta sulla trasmissione Rai “Quelli che il Calcio” per un totale di circa dieci minuti. Sfida che ha goduto della cronaca di Cesare Cadeo.
Giudizio ampiamente positivo, sul primo fine settimana del Salone, viene espresso dal curatore Lorenzo Pollicardo. «Teniamo conto che si trattava del weekend dell’inaugurazione, ma di sicuro ha acquisito molta importanza per le dichiarazioni del sottosegretario Baretta che ha scelto proprio il nostro salone per annunciare gli importanti provvedimenti previsti per la nautica». Si tratta degli incentivi per le imbarcazioni sulla falsariga di ciò che succede per le auto. Dal 2008 a oggi è stato perso, infatti, il 60% del fatturato italiano nel settore della nautica». «Ci ha poi aiutati il tempo», continua Pollicardo, «buono se non ottimo l’afflusso di pubblico. Lo hanno percepito anche gli addetti ai lavori, per una presenza soprattutto qualificata tra gli stand. Acquisti? È prematuro fare un bilancio su possibili accordi già siglati, perché in genere nel primo weekend si va in giro curiosando e l’acquisto arriva per tradizione nel secondo con le barche medio-piccole. Altro tema apprezzato è la vivacità di un salone che ha dato una impronta giocosa con più eventi sportivi che la gente ha dimostrato di apprezzare molto».
Da venerdì a domenica prossimi il secondo weekend.
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