Sale sul bus senza biglietto autista Atvo preso a pugni

Un trentenne ha aggredito il guidatore dopo aver danneggiato il mezzo a calci La vittima, residente a Ottava Presa, è riuscito a concludere la corsa a Caorle
F.GAVAGNIN PORTOGRUARO BUS NAVETTA ..A DETTA DELL' AUTISTA GLI UNICI A TRARNE VANTAGGIO SONO QUELLI DELL'IPERMERCATO..LA SIGNORA IN BUS CON BORSA DELLA SPESA (CAREFOUR) E' COMODO PER CHI NON HA L'AUTO FOTO GAVAGNIN
F.GAVAGNIN PORTOGRUARO BUS NAVETTA ..A DETTA DELL' AUTISTA GLI UNICI A TRARNE VANTAGGIO SONO QUELLI DELL'IPERMERCATO..LA SIGNORA IN BUS CON BORSA DELLA SPESA (CAREFOUR) E' COMODO PER CHI NON HA L'AUTO FOTO GAVAGNIN

ANNONE. Un autista delle linee Atvo, è stato insultato e picchiato da un utente che da Motta voleva essere trasportato ad Annone . La vittima è un autista che risiede a Ottova Presa, nel territorio di San Stino. L’autista non ha voluto sporgere denuncia ma i carabinieri hanno comunque assunto alcune informazioni al riguardo, per poter identificare il soggetto e metterlo nelle condizioni di non fare più del male. L’aggressione è avvenuta a Motta di Livenza. Era infatti l'ultima corsa della tratta Pordenone – Caorle, che abbraccia tre province e che è frequentata soprattutto da operai che lavorano agli stabilimenti Electrolux di Porcia. L'autista si era regolarmente fermato in uno stop dei più importanti della tratta, quello di Motta di Livenza. È salito sul mezzo un uomo italiano, dell'apparente età di 30 anni. Ha riferito di voler scendere ad Annone Veneto, ma possedeva un biglietto utilizzabile solo per le linee Mom. L'autista si è offerto di venirgli incontro, cioè si è reso disponibile a vendergli il biglietto per il costo di 2 euro. Il passeggero ha posto però un netto rifiuto, a quel punto è sceso e ha cominciato ad assestare calci e pugni alla carrozzeria dell'autobus, provocando anche dei danni. L'autista, vinto da un moto di rabbia, è sceso a sua volta e ha affrontato il giovane. Questi ha assestato all'improvviso un cazzotto in faccia al malcapitato autista che è risalito sul mezzo, completando la sua corsa verso Caorle.

L'aggressore invece si era dileguato per le strade di Motta di Livenza. L'autista non ha sporto denuncia e non si è recato all'ospedale. Si è soltanto curato in casa, con l'aiuto dei familiari. Sta lavorando con un occhio nero, venendo compatito dai colleghi. Che oggi sono più preoccupati di lui.

La brutale aggressione però potrebbe non restare impunita. L'autista infatti ha ancora quasi tre mesi di tempo per sporgere una querela e permettere quindi ai carabinieri o alla polizia di porsi sulle tracce del responsabile.

Alla fermata di Motta, infatti, esistono diverse telecamere che potrebbero avere immortalato la scena. Stupore anche nel Veneto orientale e nel pordenonese ha poi suscitato la notizia dell'altra aggressione, quella subita da un'autista donna, raggiunta da due sputi e due sberloni che le avrebbe assestato un 16enne di origini africane di Ponte di Piave sulle cui tracce ci sono giù i carabinieri. Il violento minorenne era salito senza alcun titolo di viaggio, mostrandosi violento, arrogante e strafottente. Atteggiamenti sempre più comuni sugli autobus e sui treni del Nord-Est.

Rosario Padovano

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