Saldi “gelati”, si spera nel weekend

Chioggia. Inizio negativo per la stagione degli sconti. I negozianti del centro: «Servono più eventi»
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Prima settimana di saldi con il freno a mano tirato. Freddo, concorrenza dei centri commerciali e assenza di eventi importanti non hanno fatto decollare i saldi.

Dopo i primi due giorni di movimento, dovuti alla presenza di turisti in città per il weekend, da lunedì l’effetto “saldi” è tornato tiepido con i negozi che faticano a riempirsi. I commercianti sono preoccupati e sperano di recuperare in questo fine settimana, contando anche su un meteo che dovrebbe essere clemente. L’avvio positivo, del 3 e 4 gennaio con la presenza di turisti e i park gratuiti, è stato solo un fuoco di paglia che si è spento subito.

«Non va bene», spiega Jenny Casson, titolare del negozio Geox, «abbiamo lavorato un pochino nel weekend con i turisti, ma il problema è che mancano del tutto i residenti che frequentano centri commerciali e outlet fuori città e nemmeno buttano l’occhio per vedere cosa offrono i negozi locali. Cercano luoghi caldi, con facilità di parcheggio e si dirigono ai centri commerciali, anche nel periodo dei saldi. Peraltro la totale assenza di eventi di richiamo in centro storico non aiuta di certo. Se ci fossero degli intrattenimenti di un certo livello magari qualcuno approfitterebbe anche per dare un’occhiata ai negozi e fare qualche spesa. Invece nulla di nulla».

Stessa sensazione anche per i titolari degli storici negozi di pelletteria Barbujani. «I saldi sono senz’altro sotto tono», spiega il titolare, «un po’ di movimento nello scorso weekend con i turisti e poi è tornata la calma piatta. Il giorno dell’Epifania è stato un disastro così come giovedì mattina, quando di solito col il mercato si lavora sempre bene. Ho chiamato alcuni colleghi per capire se è un caso solo nostro, se abbiamo sbagliato vetrine e invece purtroppo è una situazione generale. Siamo molto preoccupati. Se poi si pensa che a Sottomarina tre negozi, centralissimi e di metrature importanti, sono ancora chiusi dopo tre mesi dalla cessata attività, vuol dire davvero che c’è da preoccuparsi. E so di certo che altri due negozi attendono di vedere come andranno i saldi per decidere se continuare o chiudere. Ora vediamo come andrà questo weekend, le previsioni ci confortano».

Il poco entusiasmo per i saldi è confermato anche da Fioretta Sambo, una delle titolari dei negozi del Gruppo Liliana: «Una buona partenza sabato e domenica», conferma, «che ci aveva fatto ben sperare, poi invece si è fermato tutto. Non riusciamo a tenere i chioggiotti in città. Sarà il freddo, sarà ormai un’abitudine ma la gente va fuori, nei centri commerciali».

«Il giorno dell’Epifania», continua la commerciante, «in città non c’era nessuno, i centri commerciali erano invece strapieni. La gente va fuori e cerca l’affare. Non basta più trovare il capo che piaceva prima di Natale al 30% di sconto, lo si vuole a prezzo stracciato. La gente gira, guarda, tocca ma vuole comprare spendendo pochissimo».

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