Sala scommesse, torna l’incubo

In via Mestrina riapre l’agenzia, scoppia la protesta dei residenti della zona
Centro Scommesse Sisal in piazzale Foscari a Marghera rapinato nella notte
Centro Scommesse Sisal in piazzale Foscari a Marghera rapinato nella notte

L’idillio, così come è stato definito dai diretti interessati, è durato oltre un mese. Ora, però, per i residenti della seconda parte di via Mestrina torna l’incubo della sala scommesse. Oggi, infatti, il “match point” rimasto chiuso per diverse settimane, riapre i battenti con una nuova gestione, quella della PM Bet, società Pordenonese-salernitana che fra un paio di mesi inaugurerà un’altra sala in centro storico, a Rialto. La notizia ha spiazzato completamente gli abitanti della zona che hanno sempre indicato quell’attività come la causa principale del degrado dell’area, caratterizzata da cattive frequentazioni, microcriminalità, bivacchi, sporcizia. Più volte gli inquilini del condominio La Torre hanno invocato la chiusura del locale, provvedimento inattuabile se non di fronte a veri e propri problemi di ordine pubblico o di igiene. Più di un mese fa il vecchio gestore aveva chiuso i battenti, ufficialmente per manutenzione straordinaria. Durante questo periodo, come sottolineano i residenti di via Mestrina, «si è raggiunta una tranquillità che non vedevamo da tempo. Meno traffico, nessun episodio di microcriminalità, nessuna presenza losca». Di fronte alla nuova apertura, dunque, sono partite mail allarmate indirizzate all’assessore Gianfranco Bettin che segue il caso da tempo. «Noi non vogliamo tornare a vivere nell’incubo – scrivono gli abitanti - non abbiamo nessuna intenzione di doverci trasferire perché l’amministrazione comunale invece che tutelare i cittadini che pagano le tasse salvaguarda i malviventi e i perditempo. Dobbiamo mettere in campo proteste pacifiche atte a sensibilizzare l’opinione pubblica per il trasferimento definitivo di quel posto infame”. Bettin, pur sottolineando che il Comune sulla faccenda ha le mani legate, assicura che “stiamo lavorando per avere argomenti formali per chiudere o spostare l’attività». Dal canto loro, i nuovi gestori tendono la mano ai residenti e assicurano che il nuovo “match point” sarà un posto tranquillo e pulito. «Abbiamo installato telecamere di videosorveglianza – dicono dalla Pm Bet – C’è un buttafuori che impedirà l’afflusso alla gentaglia, forniremo sicurezza anche all’esterno scongiurando qualsiasi bivacco. Il nostro è un ambiente pulito e raffinato, non permetteremo che si faccia baldoria o che si urli nemmeno durante le partite. Chiuderemo prima rispetto al precedente centro scommesse. Per qualsiasi problema invitiamo i cittadini a rivolgersi a noi, siamo disponibili a dialogare con chiunque». (g.cod.)

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