Sala Bingo a Mestre, controlli dopo le tre coltellate

MESTRE. Giro di vite della polizia dopo la rissa e il ferimento dei tre stranieri sabato mattina davanti la “Sala Bingo” di via Pepe. Controlli sabato sera da parte della polizia nella struttura per prevenire e capire chi la frequenta. E questo mentre un gruppo di abitanti della zona si prepara a una raccolta di firme per far chiudere l’attività già in passato al centro di episodi di violenza. I controlli della polizia sono serviti a identificare persone che frequentano la sala. Non è escluso che il questore Vito Danilo Gagliardi abbia iniziato la procedura per arrivare alla sospensione temporanea della licenza. In genere avviene quando i locali sono al centro di fatti gravi di violenza. Già nelle ultime settimane gli agenti delle volanti erano intervenuti per calmare gli animi di alcuni clienti, a dire il vero chiamati dagli stessi responsabili della sicurezza del locale. Anche negli ultimi controlli sono stati identificati pregiudicati. E questo non è certo un punto a favore di chi gestisce la sala.
La raccolta di firme degli abitanti della zona è iniziata dopo l’episodio di sabato, anche se da tempo era nell’aria. Infatti, soprattutto di notte, alla chiusura del locale la gente viene svegliata da risse e schiamazzi. Spesso le risse finiscono a coltellate e quelle di sabato mattina non sono di certo le prime. La “Sala Bingo” di via Pepe è l’ultima rimasta in città ed è di proprietà della più grande catena europea di questo genere di strutture. Catena che appartiene ad una società spagnola. Lo scorso novembre in una rissa erano rimasti coinvolti, nel cuore della notte, una decina di giovani, in gran parte italiani. Pestati a sangue, senza compassione.
Calci e pugni per far male. Colpi che hanno lasciato il segno e sangue a terra accanto alla “Sala Bingo” e pure all’inizio di Corso del Popolo. Sono circa le 2.30 della notte e diversi abitanti della zona sentono delle persone gridare e bestemmiare. Il fracasso proviene dalla strada. Qualcuno si affaccia alla finestra e altri escono sul terrazzino. Inizialmente si vedono tre persone che si stanno picchiando sotto al porticato non lontano dalla “Sala Bingo”. A dire il vero ci sono due persone che picchiano una terza: uno a terra che riceve colpi dagli altri due che sono in piedi. Arrivano altri giovani. In soccorso di quello a terra arrivano altri giovani e la rissa si allarga. I colpi sono sempre più violenti. Due dei partecipanti riescono ad alzarsi e a scappare verso Corso del Popolo. Qui vengono raggiunti da altri cinque e ricominciano a picchiarsi. Uno dei primi due finisce a terra e contro di lui in tre cominciano a tirare pugni e calci con violenza. Si aggiungono altri giovani. Adesso sono almeno dieci i ragazzi che gridano e si colpiscono. Finito il confronto a terra rimangono evidenti segni di sangue. La rissa di sabato mattina invece, con tre feriti accoltellati è scoppiata perché un buttafuori ha cacciato dal locale due giovani albanesi già protagonisti, altre volte di episodi violenti, ma soprattutto sospettati di spacciare. Una volta chiuso il locale il buttafuori, un 30enne senegalese, è uscito per tornare a casa. All’improvviso è stato affrontato dai due albanesi, uno armato di coltello. Tutti e tre sono rimasti feriti.
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